L’opera, che costituisce il primo studio monografico specificamente dedicato ai profili giuridici del tema, analizza la conformazione assunta dal diritto all’istruzione (e dal connesso diritto allo studio) rispetto ad una categoria peculiare di titolari, rappresentata dai disabili. Sulla base dei principi costituzionali del riconoscimento della dignità e dei diritti di ogni persona, in condizioni di pari opportunità con gli altri, e dell’apertura della scuola a tutti, la fruizione del diritto all’istruzione dei portatori di handicap è stata resa possibile attraverso la loro integrazione nelle classi normali. Una tale integrazione, dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 215 del 1987 e la legge quadro n. 104 del 1992, costituisce ormai un diritto soggettivo, e fondamentale, riconosciuto ad ogni disabile. Ma dipende, sul piano dell’effettività, dall’efficienza organizzativa e dall’efficacia della collaborazione tra i diversi soggetti ed enti obbligati, a loro volta condizionate dall’entità delle risorse umane e finanziarie messe a loro disposizione. L’analisi del diritto all’istruzione e di quello all’integrazione scolastica dei disabili, alla luce tanto dei loro presupposti costituzionali quanto delle scelte legislative operate e della prassi applicativa, risulta, quindi, una “cartina di tornasole” per comprendere come stia avvenendo, in concreto, l’attuazione dei principi fondamentali della Costituzione, la tutela dei diritti fondamentali e l’evoluzione dello Stato sociale. A tal fine il testo tratta dei principi costituzionali concernenti la condizione dei disabili, del percorso storico-giuridico che ha condotto dalla separazione all’integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap (con attenzione alla recente riduzione delle risorse umane e finanziarie rivolte a tale scopo ed al conseguente contenzioso sviluppatosi davanti alla giurisdizione amministrativa, in cui si è inserita la sentenza della Corte costituzionale n. 80 del 2010), nonché degli strumenti per l’integrazione scolastica dei disabili, analizzati sotto il profilo giuridico (dalla diagnosi funzionale al piano educativo individualizzato, dall’insegnante di sostegno ai gruppi di lavoro sull’handicap). Il volume fornisce anche un quadro della disciplina a livello regionale e a livello comparato, internazionale ed europeo, soffermandosi infine sui nodi critici del modello di integrazione adottato in Italia.
(2012). Tutti per uno o uno contro tutti? Il diritto all'istruzione e all’integrazione scolastica dei disabili nella crisi dello Stato sociale [book - libro]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/27906
Tutti per uno o uno contro tutti? Il diritto all'istruzione e all’integrazione scolastica dei disabili nella crisi dello Stato sociale
TROILO, Silvio
2012-01-01
Abstract
L’opera, che costituisce il primo studio monografico specificamente dedicato ai profili giuridici del tema, analizza la conformazione assunta dal diritto all’istruzione (e dal connesso diritto allo studio) rispetto ad una categoria peculiare di titolari, rappresentata dai disabili. Sulla base dei principi costituzionali del riconoscimento della dignità e dei diritti di ogni persona, in condizioni di pari opportunità con gli altri, e dell’apertura della scuola a tutti, la fruizione del diritto all’istruzione dei portatori di handicap è stata resa possibile attraverso la loro integrazione nelle classi normali. Una tale integrazione, dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 215 del 1987 e la legge quadro n. 104 del 1992, costituisce ormai un diritto soggettivo, e fondamentale, riconosciuto ad ogni disabile. Ma dipende, sul piano dell’effettività, dall’efficienza organizzativa e dall’efficacia della collaborazione tra i diversi soggetti ed enti obbligati, a loro volta condizionate dall’entità delle risorse umane e finanziarie messe a loro disposizione. L’analisi del diritto all’istruzione e di quello all’integrazione scolastica dei disabili, alla luce tanto dei loro presupposti costituzionali quanto delle scelte legislative operate e della prassi applicativa, risulta, quindi, una “cartina di tornasole” per comprendere come stia avvenendo, in concreto, l’attuazione dei principi fondamentali della Costituzione, la tutela dei diritti fondamentali e l’evoluzione dello Stato sociale. A tal fine il testo tratta dei principi costituzionali concernenti la condizione dei disabili, del percorso storico-giuridico che ha condotto dalla separazione all’integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap (con attenzione alla recente riduzione delle risorse umane e finanziarie rivolte a tale scopo ed al conseguente contenzioso sviluppatosi davanti alla giurisdizione amministrativa, in cui si è inserita la sentenza della Corte costituzionale n. 80 del 2010), nonché degli strumenti per l’integrazione scolastica dei disabili, analizzati sotto il profilo giuridico (dalla diagnosi funzionale al piano educativo individualizzato, dall’insegnante di sostegno ai gruppi di lavoro sull’handicap). Il volume fornisce anche un quadro della disciplina a livello regionale e a livello comparato, internazionale ed europeo, soffermandosi infine sui nodi critici del modello di integrazione adottato in Italia.Pubblicazioni consigliate
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