Nella seconda metà del Novecento abbiamo assistito a una straordinaria fioritura delle scienze che indagano i fenomeni mentali. La cibernetica (fin dagli anni Quaranta), la psicologia cognitiva, l’intelligenza artificiale e, oggi in prima fila, le neuroscienze sono impegnate in un grandioso tentativo di individuare le leggi e i meccanismi psicologici e neurobiologici soggiacenti alle nostre capacità di percepire, ragionare, decidere, comprendere il linguaggio e agire in modo efficace. Questo libro è un’introduzione allo studio scientifico dei processi mentali: si ricostruisce la nascita della scienza cognitiva e se ne seguono le trasformazioni negli ultimi trent’anni. In questo arco di tempo, la scienza cognitiva da un lato si è espansa verticalmente, verso il cervello, portando la neuroscienza in una posizione di forte centralità; dall’altro lato, si è estesa orizzontalmente, allargando al corpo e all’ambiente lo spazio in cui si producono i processi mentali. Minacciata da coloro che vorrebbero risolvere la mente nel cervello, assediata da forme sempre nuove di comportamentismo, la scienza cognitiva si è confrontata per tutta la sua storia con la critica alla visione classica della “mente che elabora informazioni”.
Persone, menti, cervelli. Storia, metodi e modelli delle scienze della mente
PATERNOSTER, Alfredo
2012-01-01
Abstract
Nella seconda metà del Novecento abbiamo assistito a una straordinaria fioritura delle scienze che indagano i fenomeni mentali. La cibernetica (fin dagli anni Quaranta), la psicologia cognitiva, l’intelligenza artificiale e, oggi in prima fila, le neuroscienze sono impegnate in un grandioso tentativo di individuare le leggi e i meccanismi psicologici e neurobiologici soggiacenti alle nostre capacità di percepire, ragionare, decidere, comprendere il linguaggio e agire in modo efficace. Questo libro è un’introduzione allo studio scientifico dei processi mentali: si ricostruisce la nascita della scienza cognitiva e se ne seguono le trasformazioni negli ultimi trent’anni. In questo arco di tempo, la scienza cognitiva da un lato si è espansa verticalmente, verso il cervello, portando la neuroscienza in una posizione di forte centralità; dall’altro lato, si è estesa orizzontalmente, allargando al corpo e all’ambiente lo spazio in cui si producono i processi mentali. Minacciata da coloro che vorrebbero risolvere la mente nel cervello, assediata da forme sempre nuove di comportamentismo, la scienza cognitiva si è confrontata per tutta la sua storia con la critica alla visione classica della “mente che elabora informazioni”.File | Dimensione del file | Formato | |
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