Cosa si deve aspettare un lettore nell’approcciarsi al volume “I nuovi danni alla persona. I soggetti deboli”, scorrendone l’indice e compulsandone le pagine? Potrà notare la contaminazione che caratterizza le analisi e gli approcci ai diversi riflessi che si irradiano dal caleidoscopio della debolezza. Gli autori che hanno contribuito a quest’opera sono infatti studiosi del diritto pubblico, privato, delle scienze penalistiche e criminologiche, oltre che delle scienze sociali; sono espressione di mondi diversi, anche se affini e interdipendenti (magistrati, avvocati, docenti universitari, operatori sociali), provengono da percorsi di vita, esperienze e sensibilità differenti, unificate da una particolare curiosità verso le svariate espressioni dell’umanità. Verificherà quindi che si è preferito tralasciare le astrattezze proprie delle categorizzazioni, per incentrare l’attenzione sul piano concreto delle tecniche di tutela, quale terreno per l’affermazione di un principio di giustizia sostanziale. Proprio per tale motivo l’evoluzione dei ragionamenti sviluppati nel contesto del volume trascorrono dal dato costituzionale, incentrato sul concetto di solidarietà, sino al diritto privato, quale luogo disciplinare essenziale, quale patria comune, in ordine alle problematiche generali dei soggetti deboli del nostro tempo.

I nuovi danni alla persona. I soggetti deboli

ROSSI, Stefano
2013-01-01

Abstract

Cosa si deve aspettare un lettore nell’approcciarsi al volume “I nuovi danni alla persona. I soggetti deboli”, scorrendone l’indice e compulsandone le pagine? Potrà notare la contaminazione che caratterizza le analisi e gli approcci ai diversi riflessi che si irradiano dal caleidoscopio della debolezza. Gli autori che hanno contribuito a quest’opera sono infatti studiosi del diritto pubblico, privato, delle scienze penalistiche e criminologiche, oltre che delle scienze sociali; sono espressione di mondi diversi, anche se affini e interdipendenti (magistrati, avvocati, docenti universitari, operatori sociali), provengono da percorsi di vita, esperienze e sensibilità differenti, unificate da una particolare curiosità verso le svariate espressioni dell’umanità. Verificherà quindi che si è preferito tralasciare le astrattezze proprie delle categorizzazioni, per incentrare l’attenzione sul piano concreto delle tecniche di tutela, quale terreno per l’affermazione di un principio di giustizia sostanziale. Proprio per tale motivo l’evoluzione dei ragionamenti sviluppati nel contesto del volume trascorrono dal dato costituzionale, incentrato sul concetto di solidarietà, sino al diritto privato, quale luogo disciplinare essenziale, quale patria comune, in ordine alle problematiche generali dei soggetti deboli del nostro tempo.
curatela (libro)
2013
Cendon, Paolo; Rossi, Stefano
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