Lo studio delle istituzioni di diritto pubblico della Cina popolare costituisce un aspetto rilevante della comparazione giuridica intersistemica e interculturale, anche in considerazione del crescente ruolo della RPC nelle relazioni economiche internazionali nonché dello stesso “peso” demografico della popolazione cinese. Il modello cinese-popolare presenta una inedita convivenza di istituzioni giuspubblicistiche tuttora ispirate al paradigma della socialist law, sia pure con “colorazione” cinese, e di istituzioni giuscivilistiche e giuscommercialistiche sempre più conformate invece agli schemi concettuali della civil law come pure, sebbene in misura piuttosto ridotta, della common law. La Cina popolare rappresenta, dunque, un laboratorio privilegiato e “vivente” (in relazione cioè al c.d. jus vivens) per l’analisi della circolazione dei modelli giuridici (nella duplice prospettiva della law in the books e della law in action, come anche della contrapposizione tra comparazione verticale, o diacronica/storiografica, e comparazione orizzontale, o sincronica), nella misura in cui la tradizione giuridica confuciana coesiste con la tradizione giuridica socialista, altrove estinta dopo gli eventi “rivoluzionari” del 1989 nell’Est europeo e la caduta del Muro di Berlino, e inoltre con la western legal tradition, specialmente in quest’ultimo caso con la tradizione giuridica di diritto civile dell’area eurocontinentale.
(2013). Diritto pubblico cinese: appunti e riflessioni per uno studio su storia politico-istituzionale della Cina popolare, ruolo del PCC ed elementi della struttura costituzionale della RPC [book - libro]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/29558
Diritto pubblico cinese: appunti e riflessioni per uno studio su storia politico-istituzionale della Cina popolare, ruolo del PCC ed elementi della struttura costituzionale della RPC
MAZZA, Mauro
2013-01-01
Abstract
Lo studio delle istituzioni di diritto pubblico della Cina popolare costituisce un aspetto rilevante della comparazione giuridica intersistemica e interculturale, anche in considerazione del crescente ruolo della RPC nelle relazioni economiche internazionali nonché dello stesso “peso” demografico della popolazione cinese. Il modello cinese-popolare presenta una inedita convivenza di istituzioni giuspubblicistiche tuttora ispirate al paradigma della socialist law, sia pure con “colorazione” cinese, e di istituzioni giuscivilistiche e giuscommercialistiche sempre più conformate invece agli schemi concettuali della civil law come pure, sebbene in misura piuttosto ridotta, della common law. La Cina popolare rappresenta, dunque, un laboratorio privilegiato e “vivente” (in relazione cioè al c.d. jus vivens) per l’analisi della circolazione dei modelli giuridici (nella duplice prospettiva della law in the books e della law in action, come anche della contrapposizione tra comparazione verticale, o diacronica/storiografica, e comparazione orizzontale, o sincronica), nella misura in cui la tradizione giuridica confuciana coesiste con la tradizione giuridica socialista, altrove estinta dopo gli eventi “rivoluzionari” del 1989 nell’Est europeo e la caduta del Muro di Berlino, e inoltre con la western legal tradition, specialmente in quest’ultimo caso con la tradizione giuridica di diritto civile dell’area eurocontinentale.Pubblicazioni consigliate
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