Il volume è un’opera doppia: per metà saggio che contiene i contributi di noti studiosi, per metà catalogo della mostra omonima (Bergamo, 7–19 dicembre 2013), illustrata in quattro sezioni tematiche: reclusioni, volti, corpi, animalità. Che scandiscono la dialettica principale del rapporto tra follia e creatività: dentro/fuori dell’umano, del linguaggio, delle categorie. Ma che cosa è cambiato nella riflessione sul rapporto tra arte e creatività? Nell’antichità si discuteva di genio e follia, nell’età moderna di arte e patologie nervose: il tema della creatività borderline appartiene da sempre alla storia del pensiero, ma solo di recente estetica e psicologia si sono confrontate sulla specificità dei processi creativi legati ai disordini mentali, e sulla loro influenza, spesso sommersa, sulle forme artistiche istituzionali. Il volume rintraccia le linee di questo percorso, esplorando gli ambiti più diversi, dalle arti plastiche al cinema e video, dalla letteratura al teatro, dalla fotografia al filone tessile, nel tentativo di rendere evidente come il confine fra regolare e irregolare, normale e patologico sia quanto mai sfumato e provvisorio.
(2013). Fuori quadro. Follia e creatività fra arte, cinema e archivio [edited book - curatela]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/29913
Fuori quadro. Follia e creatività fra arte, cinema e archivio
GRAZIOLI, Elio;GRESPI, Barbara;DAMIANI, Sara
2013-01-01
Abstract
Il volume è un’opera doppia: per metà saggio che contiene i contributi di noti studiosi, per metà catalogo della mostra omonima (Bergamo, 7–19 dicembre 2013), illustrata in quattro sezioni tematiche: reclusioni, volti, corpi, animalità. Che scandiscono la dialettica principale del rapporto tra follia e creatività: dentro/fuori dell’umano, del linguaggio, delle categorie. Ma che cosa è cambiato nella riflessione sul rapporto tra arte e creatività? Nell’antichità si discuteva di genio e follia, nell’età moderna di arte e patologie nervose: il tema della creatività borderline appartiene da sempre alla storia del pensiero, ma solo di recente estetica e psicologia si sono confrontate sulla specificità dei processi creativi legati ai disordini mentali, e sulla loro influenza, spesso sommersa, sulle forme artistiche istituzionali. Il volume rintraccia le linee di questo percorso, esplorando gli ambiti più diversi, dalle arti plastiche al cinema e video, dalla letteratura al teatro, dalla fotografia al filone tessile, nel tentativo di rendere evidente come il confine fra regolare e irregolare, normale e patologico sia quanto mai sfumato e provvisorio.File | Dimensione del file | Formato | |
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