Questo volume dà conto della giornata di studi (6 maggio 2010) nella quale storici dell’arte, restauratori e fisici hanno presentato i risultati dell’ampia messe di lavori sull’opera di Cima da Conegliano ponendo le basi per le ricerche e la tutela future. La grande mostra monografica dedicata all’artista tenutasi a Palazzo Sarcinelli a Conegliano (2010) è stata anticipata da una vasta campagna di salvaguardia delle opere d’arte del maestro veneto che ha visto protagoniste soprintendenze e istituti di ricerca universitari. Le preliminari analisi scientifiche, svolte su gran parte del corpus pittorico di Cima, hanno portato a una più approfondita conoscenza della sua raffinatissima tecnica e all’effettuazione di numerosi interventi di restauro. Studi e interventi conservativi che hanno consentito di rileggere l’altissima arte di Cima da Conegliano, sottolineando le singolarità tecniche e i modus operandi di un artista che ha rappresentato il passaggio essenziale tra la tradizione veneziana del Quattrocento e le sperimentazioni di primo Cinquecento, tratto essenziale tra il mondo di Giovanni Bellini e quello di Giorgione, Tiziano e Sebastiano del Piombo.

Cima da Conegliano: analisi e restauri: una giornata di studi

VILLA, Giovanni Carlo Federico
2011-01-01

Abstract

Questo volume dà conto della giornata di studi (6 maggio 2010) nella quale storici dell’arte, restauratori e fisici hanno presentato i risultati dell’ampia messe di lavori sull’opera di Cima da Conegliano ponendo le basi per le ricerche e la tutela future. La grande mostra monografica dedicata all’artista tenutasi a Palazzo Sarcinelli a Conegliano (2010) è stata anticipata da una vasta campagna di salvaguardia delle opere d’arte del maestro veneto che ha visto protagoniste soprintendenze e istituti di ricerca universitari. Le preliminari analisi scientifiche, svolte su gran parte del corpus pittorico di Cima, hanno portato a una più approfondita conoscenza della sua raffinatissima tecnica e all’effettuazione di numerosi interventi di restauro. Studi e interventi conservativi che hanno consentito di rileggere l’altissima arte di Cima da Conegliano, sottolineando le singolarità tecniche e i modus operandi di un artista che ha rappresentato il passaggio essenziale tra la tradizione veneziana del Quattrocento e le sperimentazioni di primo Cinquecento, tratto essenziale tra il mondo di Giovanni Bellini e quello di Giorgione, Tiziano e Sebastiano del Piombo.
curatela (Atti di Convegno)
2011
Spiazzi, ANNA MARIA; Villa, Giovanni Carlo Federico
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