Il duale è la forma grammaticale con cui in alcune lingue si designa la relazione di appartenenza reciproca tra due termini legati da vincoli durevoli e necessari. Grazie a Wilhelm von Humboldt (1767-1835) la questione del duale diviene per la prima volta oggetto di un’approfondita analisi filologica e filosofica. Ai fenomeni della dualità – tra questi, l’endiadi del femminile e del maschile, i casi di gemellarità, ma anche i legami di amicizia, amore e le loro rielaborazioni letterarie – Humboldt dedica uno studio appassionato che accompagna tutta la sua vita. L’esistenza del duale si mostra nelle sue riflessioni come la via d’accesso a una visione generale del mondo ispirata all’idea di una dualità originaria e creatrice delle forme e delle forze. Tradotta in termini antropologici, l’immagine della coppia duale diviene tra fine Settecento e inizio Ottocento un vero e proprio mito moderno che muove da problematiche di natura linguistica e, insieme, dai principali discorsi storico-politici dell’età goethiana. Questo libro intende ricostruire le ragioni storiche di tale interesse per la categoria del duale e propone un nuovo percorso di lettura delle pratiche culturali dell’età classico-romantica, prestando particolare attenzione all’intreccio dei saperi elaborati nel contesto del tardo illuminismo europeo.
Il mito del duale: antropologia e letteratura in Wilhelm von Humboldt
GABBIADINI, Guglielmo
2014-01-01
Abstract
Il duale è la forma grammaticale con cui in alcune lingue si designa la relazione di appartenenza reciproca tra due termini legati da vincoli durevoli e necessari. Grazie a Wilhelm von Humboldt (1767-1835) la questione del duale diviene per la prima volta oggetto di un’approfondita analisi filologica e filosofica. Ai fenomeni della dualità – tra questi, l’endiadi del femminile e del maschile, i casi di gemellarità, ma anche i legami di amicizia, amore e le loro rielaborazioni letterarie – Humboldt dedica uno studio appassionato che accompagna tutta la sua vita. L’esistenza del duale si mostra nelle sue riflessioni come la via d’accesso a una visione generale del mondo ispirata all’idea di una dualità originaria e creatrice delle forme e delle forze. Tradotta in termini antropologici, l’immagine della coppia duale diviene tra fine Settecento e inizio Ottocento un vero e proprio mito moderno che muove da problematiche di natura linguistica e, insieme, dai principali discorsi storico-politici dell’età goethiana. Questo libro intende ricostruire le ragioni storiche di tale interesse per la categoria del duale e propone un nuovo percorso di lettura delle pratiche culturali dell’età classico-romantica, prestando particolare attenzione all’intreccio dei saperi elaborati nel contesto del tardo illuminismo europeo.File | Dimensione del file | Formato | |
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