Possiamo pensare all’indifferenza come a uno stagno, una palude. Gli indifferenti sono figure umbratili di individui soli o di aggregati che sembrano gruppi che si aggirano negli spazi delle nostre vite. A loro fa difetto l’appartenenza, la progettualità e l’innovazione. In questo libro si propone l’ipotesi che l’indifferenza sia l’effetto di una sospensione eccessiva della risonanza consapevole con gli altri. La nostra sembra presentarsi come l’epoca dell’indifferenza, nel linguaggio della politica, nelle relazioni interpersonali, nelle esperienze di educazione e di cura, ma anche nel campo dell’arte. Tutto questo genera l’esigenza di comprendere come alimentare e sviluppare gli spazi e le possibilità generative e creative. Un esame di realtà condotto mediante gli strumenti della ricerca psicologica può aiutare chi lavora nei diversi campi di studio e intervento – nella cura, nell’educazione, ma anche nelle organizzazioni del lavoro – a comprendere le trasformazioni in corso e ad aprire le porte a inedite forme di immaginazione e progettualità sociale.
Contro l'indifferenza: possibilità creative, conformismo, saturazione
MORELLI, Ugo
2013-01-01
Abstract
Possiamo pensare all’indifferenza come a uno stagno, una palude. Gli indifferenti sono figure umbratili di individui soli o di aggregati che sembrano gruppi che si aggirano negli spazi delle nostre vite. A loro fa difetto l’appartenenza, la progettualità e l’innovazione. In questo libro si propone l’ipotesi che l’indifferenza sia l’effetto di una sospensione eccessiva della risonanza consapevole con gli altri. La nostra sembra presentarsi come l’epoca dell’indifferenza, nel linguaggio della politica, nelle relazioni interpersonali, nelle esperienze di educazione e di cura, ma anche nel campo dell’arte. Tutto questo genera l’esigenza di comprendere come alimentare e sviluppare gli spazi e le possibilità generative e creative. Un esame di realtà condotto mediante gli strumenti della ricerca psicologica può aiutare chi lavora nei diversi campi di studio e intervento – nella cura, nell’educazione, ma anche nelle organizzazioni del lavoro – a comprendere le trasformazioni in corso e ad aprire le porte a inedite forme di immaginazione e progettualità sociale.Pubblicazioni consigliate
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