L’obiettivo del presente lavoro consiste nell’analisi della struttura, dell’organizzazione e delle attribuzioni che caratterizzano le Città o Aree metropolitane1 presenti in alcuni Paesi dell’Unione europea. Si tratta di un percorso complesso, sviluppato tenendo conto delle notevoli differenze tra le esperienze storiche, le strutture istituzionali e le condizioni economico-sociali che hanno connotato nei vari contesti nazionali le varie forme in cui si è “costruita” l’esperienza metropolitana. L’analisi svolta ha un oggetto delimitato anche sotto il profilo degli strumenti utilizzati per “decifrare” le realtà considerate, ovvero quelli del diritto ed in particolare del diritto pubblico comparato, con l’intento di affrontare la questione degli assetti istituzionali necessari al governo dei problemi che sembrano appartenere per loro stessa natura alla dimensione delle grandi città. Ad un primo sguardo ne emerge – in modo forse non inatteso – un quadro di possibili soluzioni assai diversificato, che spazia dall’istituzione di uno specifico livello di governo metropolitano di competenza generale ad agenzie funzionali per specifici servizi o ambiti di policy ad una serie di altre soluzioni fondate in maggior o minor misura sulla cooperazione tra amministrazioni pubbliche e soggetti privati.
(2014). Le Città metropolitane in Europa [working paper]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/32455
Le Città metropolitane in Europa
Rossi, Stefano;Carrer, Matteo
2014-09-01
Abstract
L’obiettivo del presente lavoro consiste nell’analisi della struttura, dell’organizzazione e delle attribuzioni che caratterizzano le Città o Aree metropolitane1 presenti in alcuni Paesi dell’Unione europea. Si tratta di un percorso complesso, sviluppato tenendo conto delle notevoli differenze tra le esperienze storiche, le strutture istituzionali e le condizioni economico-sociali che hanno connotato nei vari contesti nazionali le varie forme in cui si è “costruita” l’esperienza metropolitana. L’analisi svolta ha un oggetto delimitato anche sotto il profilo degli strumenti utilizzati per “decifrare” le realtà considerate, ovvero quelli del diritto ed in particolare del diritto pubblico comparato, con l’intento di affrontare la questione degli assetti istituzionali necessari al governo dei problemi che sembrano appartenere per loro stessa natura alla dimensione delle grandi città. Ad un primo sguardo ne emerge – in modo forse non inatteso – un quadro di possibili soluzioni assai diversificato, che spazia dall’istituzione di uno specifico livello di governo metropolitano di competenza generale ad agenzie funzionali per specifici servizi o ambiti di policy ad una serie di altre soluzioni fondate in maggior o minor misura sulla cooperazione tra amministrazioni pubbliche e soggetti privati.File | Dimensione del file | Formato | |
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