Otello: passioni

This book,addressed to undergraduate students and common readers, is the opening volume of a new series - I Prismi - designed to revive reading habits, skills and passions through a revisitation of the classics in Anglophone Literature. Shakespeare's "Othello" , the eccentric and provocative classic addressed in the volume, is taken as a play that stages the incipient racism and mysoginy of early modern sceptical imaginary: "Othello" shows the ways social anxieties morph into monsters of the mind and fears degenerate into discriminating violence. The book guides readers to perceive and apprehend such metamorphosis through insights into the plastic and visual quality of Shakespeare's language. In each of the three chapters - 'Maps', 'Curses', 'Secrets' - the highlight falls on topical passages where traces of the past twist into prefigurations of the future: "Othello" is seen to bear the inscriptions of gothic and horror monsters, femmes fatales, noir detectives and New Women. Shakespeare's language is thus shown as a thick medium, capable of shedding new, dramatic light on past and future history as well as on a cluster of cultural and literary images, myths and forms.

Questo volume , destinato agli studenti universitari e ai lettori comuni, inaugura una nuova collana - I Prismi - pensata per riaccendere il piacere della lettura attraverso una rivisitazione dei classici della letteratura in lingua inglese. "Otello", il classico eccentrico e provocatorio qui affrontato, viene riletto come la messinscena dell'immaginario di una modernità ammalata di scetticisimo e percepita come il terreno di coltura della violenza razzista e misogina: in "Otello" si vede come timori e apprensioni possono diventare mostri della mente e poi vittime della storia; come la paura di nuovi mondi possa rapprendersi nelle cellule della discriminazione. Il volume guida il lettore alla percezione e alla comprensione di queste metamorfosi attraverso una analisi ravvicinata degli aspetti visivi e plastici del linguaggio shakespeariano. Ognuno dei tre capitoli ("Mappe", "Maledizioni", "Segreti" ) avvicina progressivamente lo sguardo ai luoghi del testo in cui scenari e figure del passato si deformano in immagini che inscrivono le impronte del futuro prefigurando mostri gotici e horror, detective noir, donne fatali e New Women. La lingua di Shakespeare in questa tragedia emerge nella sua straordinaria densità figurale capace di accendere , insieme ai riflessi della storia passata e futura, le forme, le immagini e i miti della letteratura.