Porre i “territori al centro” nel ripensare il turismo significa assumerlo non solo come motore di sviluppo economico, ma piuttosto come attivatore e propulsore di una rigenerazione più ampia, territoriale, volta a recuperare il valore sociale dei luoghi e le potenzialità delle comunità. Questa è propriamente la vision che caratterizza la ricerca di cui il volume Centrality of Territories presenta i risultati della prima fase. Tale ricerca, che vede capofila l’Università degli Studi di Bergamo, ha l’obiettivo di studiare le potenzialità del territorio bergamasco mettendolo a confronto con quelli di un network di città europee di dimensioni simili, per individuare strategie comuni e avanzare all’UE proposte di finanziamento per attivare politiche condivise. Grazie ad un partenariato interuniversitario tra gli atenei di Beauvais, Bergamo, Cambridge, Charleroi, Girona, Lubecca e Santander, la ricerca sta operando sinergicamente, da due anni, nei tre ambiti elettivi del sistema universitario: ricerca, formazione e rapporti con il territorio. I metodi prospettati dall’equipe europea hanno un carattere “indisciplinare” poiché, abbandonati i recinti settoriali, le competenze dei singoli ricercatori circolano in un insieme coeso e aperto, adatto sia a mettere a punto metodologie per il coinvolgimento delle comunità nella progettazione e gestione turistica (empowerment, partecipazione, governance), sia a porre in rete le risorse turistiche (naturali e culturali) mediante la creazione di network multilivello che coinvolgono gli enti del territorio, le municipalità, le agenzie di gestione aeroportuale a livello europeo.
(2015). Centrality of Territories: verso la rigenerazione di Bergamo in un network europeo [edited book - curatela]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/50022
Centrality of Territories: verso la rigenerazione di Bergamo in un network europeo
CASTI, Emanuela;BURINI, Federica
2015-01-01
Abstract
Porre i “territori al centro” nel ripensare il turismo significa assumerlo non solo come motore di sviluppo economico, ma piuttosto come attivatore e propulsore di una rigenerazione più ampia, territoriale, volta a recuperare il valore sociale dei luoghi e le potenzialità delle comunità. Questa è propriamente la vision che caratterizza la ricerca di cui il volume Centrality of Territories presenta i risultati della prima fase. Tale ricerca, che vede capofila l’Università degli Studi di Bergamo, ha l’obiettivo di studiare le potenzialità del territorio bergamasco mettendolo a confronto con quelli di un network di città europee di dimensioni simili, per individuare strategie comuni e avanzare all’UE proposte di finanziamento per attivare politiche condivise. Grazie ad un partenariato interuniversitario tra gli atenei di Beauvais, Bergamo, Cambridge, Charleroi, Girona, Lubecca e Santander, la ricerca sta operando sinergicamente, da due anni, nei tre ambiti elettivi del sistema universitario: ricerca, formazione e rapporti con il territorio. I metodi prospettati dall’equipe europea hanno un carattere “indisciplinare” poiché, abbandonati i recinti settoriali, le competenze dei singoli ricercatori circolano in un insieme coeso e aperto, adatto sia a mettere a punto metodologie per il coinvolgimento delle comunità nella progettazione e gestione turistica (empowerment, partecipazione, governance), sia a porre in rete le risorse turistiche (naturali e culturali) mediante la creazione di network multilivello che coinvolgono gli enti del territorio, le municipalità, le agenzie di gestione aeroportuale a livello europeo.File | Dimensione del file | Formato | |
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