Il materiale particolato (PM) rappresenta uno degli inquinanti dell’aria a maggiore criticità e per esso la normativa in vigore stabilisce valori limite per la protezione della salute umana, essendo risultata da studi epidemiologici una correlazione con malattie all’apparato respiratorio. In questo lavoro analizziamo le misurazioni giornaliere del particolato atmosferico con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm (PM10) registrate negli anni 2002 e 2003 in Piemonte, aggregando secondo i criteri previsti dalla normativa i dati orari forniti da strumenti di varia tipologia. Dopo avere presentato i diversi strumenti e il contesto normativo di riferimento, il presente contributo fornisce i risultati di una prima analisi statistica sul comportamento spazio temporale delle concentrazioni del PM10 in Piemonte. La dinamica temporale viene analizzata attraverso la rappresentazione grafica delle singole serie storiche e delle funzioni di autocorrelazione corrispondenti ai livelli medi giornalieri di ciascuna centralina. Tali rappresentazioni mettono in evidenza la forte stagionalità annuale e un leggero effetto weekend, presumibilmente dovuto alla diminuzione delle fonti emissive nel fine settimana. L’analisi spaziale viene condotta tramite alcuni strumenti di analisi geostatistica (variogramma, Ordinary kriging e Indicator kriging), applicati ai livelli medi annuali di PM10 del 2003, con i quali si ottengono delle mappe per le concentrazioni dell’inquinante sulla regione, così come per la probabilità di superare il limite di legge. Sembrerebbe emergere una debole correlazione spaziale, non confermata da un test di indipendenza spaziale, ma bisogna tener presente il numero esiguo di locazioni in cui si dispone di osservazioni e il fatto che le stesse provengono da un campionamento di tipo “preferential”, nonchè l’eterogeneità delle locazioni e degli strumenti di misura utilizzati. I problemi ancora aperti e alcune idee sulle possibili soluzioni per un’analisi più accurata sono infine presentati.
Analisi statistica preliminare della dinamica spazio–temporale dei PM10 in Piemonte
NICOLIS, Orietta
2005-01-01
Abstract
Il materiale particolato (PM) rappresenta uno degli inquinanti dell’aria a maggiore criticità e per esso la normativa in vigore stabilisce valori limite per la protezione della salute umana, essendo risultata da studi epidemiologici una correlazione con malattie all’apparato respiratorio. In questo lavoro analizziamo le misurazioni giornaliere del particolato atmosferico con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm (PM10) registrate negli anni 2002 e 2003 in Piemonte, aggregando secondo i criteri previsti dalla normativa i dati orari forniti da strumenti di varia tipologia. Dopo avere presentato i diversi strumenti e il contesto normativo di riferimento, il presente contributo fornisce i risultati di una prima analisi statistica sul comportamento spazio temporale delle concentrazioni del PM10 in Piemonte. La dinamica temporale viene analizzata attraverso la rappresentazione grafica delle singole serie storiche e delle funzioni di autocorrelazione corrispondenti ai livelli medi giornalieri di ciascuna centralina. Tali rappresentazioni mettono in evidenza la forte stagionalità annuale e un leggero effetto weekend, presumibilmente dovuto alla diminuzione delle fonti emissive nel fine settimana. L’analisi spaziale viene condotta tramite alcuni strumenti di analisi geostatistica (variogramma, Ordinary kriging e Indicator kriging), applicati ai livelli medi annuali di PM10 del 2003, con i quali si ottengono delle mappe per le concentrazioni dell’inquinante sulla regione, così come per la probabilità di superare il limite di legge. Sembrerebbe emergere una debole correlazione spaziale, non confermata da un test di indipendenza spaziale, ma bisogna tener presente il numero esiguo di locazioni in cui si dispone di osservazioni e il fatto che le stesse provengono da un campionamento di tipo “preferential”, nonchè l’eterogeneità delle locazioni e degli strumenti di misura utilizzati. I problemi ancora aperti e alcune idee sulle possibili soluzioni per un’analisi più accurata sono infine presentati.File | Dimensione del file | Formato | |
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