The Auxiliary Selection Hierarchy Hypothesis (henceforth ASH, Sorace, 1995a; 2000; 2004) correlates the aspectuality (meant as lexical aspect or Aktionsart) of predicates with the selection of avere or essere as auxiliary verbs. This hypothesis also predicts with which verbs the correct auxiliary will be acquired first by foreign learners. This article explores whether learners are equipped to figure out the aspectuality of L2 predicates and to use this semantic notion in order to target the right auxiliary. A sampling from Italian learner corpora shows a non-negligible percentage of errors and omissions of the auxiliary of so-called "core verbs". This percentage possibly increases in L2 predicates whose actional content is unstable and difficult to detect and appears to remain higher than expected in intermediate and in advanced learners. If one can move away from important factors such as the kind of elicitation-task and L1 pressure on performance data, there may exist a "period of latency" during which learners find hard to recognize, or even fail at recognizing verb actionality because of the interaction with the tense-aspect system and with other pragmatic factors. Presumably, when this period is over, the ASH would account for how verb aspectuality also results in split intransitivity in performance data . If this view is correct, the predictive validity of the ASH could be postponed in the learning process or - alternatively - it should not always be expected to be indisputably confirmed by performance data. In the event of which, the expression "primacy in acquisition" could be defined in more abstract terms as "primacy of representation rules" and not necessarily in terms of "emergence in data".

L'ipotesi della selezione dell'ausiliare (ASH, Sorace 1995, 2000, 2004) mette in relazione l'aspettualità dei predicati (detta anche Aktionsart, aspetto lessicale o inerente) con la inergatività e l'inaccusatività dei verbi intransitivi e dunque - in italiano - direttamente con la selezione di "avere" o "essere" come verbi ausiliari nei tempi composti. L' ASH ipotizza anche un "primato nell'acquisizione", cioè predice che gli apprendenti di italiano L2 impareranno prima l'ausiliare corretto con i cosiddetti core verbs, che sono i verbi maggiormente caratterizzati dal punto di vista aspettuale. Questo articolo discute se gli apprendenti siano equipaggiati per rappresentarsi l'aspettualità dei verbi che imparano e se siano in grado agganciare questa nozione semantica alla scelta dell'ausiliare. Un campionamento da diversi corpora di italiano L2 mostra infatti un'alta percentuali di errori e di omissioni nella selezione dell'ausiliare anche per quanto riguarda i core verbs. Questa percentuale aumenta con i verbi il cui contenuto aspettuale è più instabile (ad esempio con il verbo "fermarsi") e rimane più alta del previsto anche con apprendenti intermedi e avanzati. Se si astrae da importanti fattori come la pressione della L1 e il tipo di elicitazione dei dati, le performance degli apprendenti paiono mostrare che esiste un "periodo di latenza" durante il quale gli apprendenti trovano difficile riconoscere l'azionalità verbale a causa dell'interazione con la concomitante ri-costruzione del sistema tempo-aspettuale e con altri fattori di tipo pragmatico. Presumibilmente, quando questo periodo è finito, l'ASH può rendere conto pienamente della codifica sintattica dell'inergatività e dell'inaccusatività nei dati di apprendimento. Se questa impostazione è corretta, la validità dell'ASH andrebbe ritardata a fasi successive a quella iniziale o - in alternativa - non ci si dovrebbe aspettare che venga chiaramente confermata dai dati di performance. In tal caso, con l'espressione "primato nell'acquisizione" si dovrebbe intendere "primato nella formazione delle regole di rappresentazione" e non "primato nell'emersione nei dati".

(2007). Lexical Aspect and Auxiliary Selection in Italian Learner Corpora [journal article - articolo]. In LINGUISTICA E FILOLOGIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/103

Lexical Aspect and Auxiliary Selection in Italian Learner Corpora

2007-01-01

Abstract

The Auxiliary Selection Hierarchy Hypothesis (henceforth ASH, Sorace, 1995a; 2000; 2004) correlates the aspectuality (meant as lexical aspect or Aktionsart) of predicates with the selection of avere or essere as auxiliary verbs. This hypothesis also predicts with which verbs the correct auxiliary will be acquired first by foreign learners. This article explores whether learners are equipped to figure out the aspectuality of L2 predicates and to use this semantic notion in order to target the right auxiliary. A sampling from Italian learner corpora shows a non-negligible percentage of errors and omissions of the auxiliary of so-called "core verbs". This percentage possibly increases in L2 predicates whose actional content is unstable and difficult to detect and appears to remain higher than expected in intermediate and in advanced learners. If one can move away from important factors such as the kind of elicitation-task and L1 pressure on performance data, there may exist a "period of latency" during which learners find hard to recognize, or even fail at recognizing verb actionality because of the interaction with the tense-aspect system and with other pragmatic factors. Presumably, when this period is over, the ASH would account for how verb aspectuality also results in split intransitivity in performance data . If this view is correct, the predictive validity of the ASH could be postponed in the learning process or - alternatively - it should not always be expected to be indisputably confirmed by performance data. In the event of which, the expression "primacy in acquisition" could be defined in more abstract terms as "primacy of representation rules" and not necessarily in terms of "emergence in data".
articolo
2007
L'ipotesi della selezione dell'ausiliare (ASH, Sorace 1995, 2000, 2004) mette in relazione l'aspettualità dei predicati (detta anche Aktionsart, aspetto lessicale o inerente) con la inergatività e l'inaccusatività dei verbi intransitivi e dunque - in italiano - direttamente con la selezione di "avere" o "essere" come verbi ausiliari nei tempi composti. L' ASH ipotizza anche un "primato nell'acquisizione", cioè predice che gli apprendenti di italiano L2 impareranno prima l'ausiliare corretto con i cosiddetti core verbs, che sono i verbi maggiormente caratterizzati dal punto di vista aspettuale. Questo articolo discute se gli apprendenti siano equipaggiati per rappresentarsi l'aspettualità dei verbi che imparano e se siano in grado agganciare questa nozione semantica alla scelta dell'ausiliare. Un campionamento da diversi corpora di italiano L2 mostra infatti un'alta percentuali di errori e di omissioni nella selezione dell'ausiliare anche per quanto riguarda i core verbs. Questa percentuale aumenta con i verbi il cui contenuto aspettuale è più instabile (ad esempio con il verbo "fermarsi") e rimane più alta del previsto anche con apprendenti intermedi e avanzati. Se si astrae da importanti fattori come la pressione della L1 e il tipo di elicitazione dei dati, le performance degli apprendenti paiono mostrare che esiste un "periodo di latenza" durante il quale gli apprendenti trovano difficile riconoscere l'azionalità verbale a causa dell'interazione con la concomitante ri-costruzione del sistema tempo-aspettuale e con altri fattori di tipo pragmatico. Presumibilmente, quando questo periodo è finito, l'ASH può rendere conto pienamente della codifica sintattica dell'inergatività e dell'inaccusatività nei dati di apprendimento. Se questa impostazione è corretta, la validità dell'ASH andrebbe ritardata a fasi successive a quella iniziale o - in alternativa - non ci si dovrebbe aspettare che venga chiaramente confermata dai dati di performance. In tal caso, con l'espressione "primato nell'acquisizione" si dovrebbe intendere "primato nella formazione delle regole di rappresentazione" e non "primato nell'emersione nei dati".
Rastelli, Stefano
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