Nel corso del XX secolo, l’industria del rating si è affermata come parte integrante del sistema finanziario internazionale, conseguendo progressivamente maggiori responsabilità ed influenza sul destino di investitori istituzionali e non; imprese industriali, finanziarie e commerciali, pubbliche e private; Stati sovrani. In particolare nasce come fenomeno statunitense e rimane tale fino agli anni ’80 quando si estende ad altri Paesi industrializzati quale risultato dello sviluppo e dell’internazionalizzazione dei mercati finanziari nazionali oltre che sulla spinta di esigenze di natura regolamentare interna ai singoli stati, ma anche in relazione alla necessità di standard comuni di valutazione della qualità del credito che la reputazione delle tre sorelle (Moody's, S&P e Fitch) è riuscita ad imprimere a livello internazionale. L’articolo fornisce un’analisi e una panoramica qualitativa e quantitativa del settore delle agenzie di rating soffermando l’attenzione sulla situazione statunitense, dove si osserva come le barriere all’ingresso e le conseguenti struttura oligopolistica e concentrazione nel settore delle agenzie di rating non abbiano subito notevoli variazioni, con ricadute negative in termini di aumento della numerosità e della competizione tra player nel mercato e della competitività del settore a vantaggio di investitori ed emittenti. Molta strada deve ancora essere percorsa per ottenere un’impostazione regolamentare comune per migliorare integrità, trasparenza, responsabilità, correttezza gestionale e indipendenza delle attività di credit rating, contribuendo alla qualità dei rating emessi e al buon funzionamento del relativo mercato, realizzando nel contempo un grado elevato di protezione di consumatori e investitori, un appropriato supporto finanziario ai prenditori di fondi e un’adeguata e duratura stabilità finanziaria internazionale.
(2017). Analisi qualitativa e quantitativa del mercato delle agenzie di rating ed esame di Cerved Rating Agency s.p.a. (Prima parte) [journal article - articolo]. In BANCHE E BANCHIERI. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/117585
Analisi qualitativa e quantitativa del mercato delle agenzie di rating ed esame di Cerved Rating Agency s.p.a. (Prima parte)
Piantoni, Mariella
2017-01-01
Abstract
Nel corso del XX secolo, l’industria del rating si è affermata come parte integrante del sistema finanziario internazionale, conseguendo progressivamente maggiori responsabilità ed influenza sul destino di investitori istituzionali e non; imprese industriali, finanziarie e commerciali, pubbliche e private; Stati sovrani. In particolare nasce come fenomeno statunitense e rimane tale fino agli anni ’80 quando si estende ad altri Paesi industrializzati quale risultato dello sviluppo e dell’internazionalizzazione dei mercati finanziari nazionali oltre che sulla spinta di esigenze di natura regolamentare interna ai singoli stati, ma anche in relazione alla necessità di standard comuni di valutazione della qualità del credito che la reputazione delle tre sorelle (Moody's, S&P e Fitch) è riuscita ad imprimere a livello internazionale. L’articolo fornisce un’analisi e una panoramica qualitativa e quantitativa del settore delle agenzie di rating soffermando l’attenzione sulla situazione statunitense, dove si osserva come le barriere all’ingresso e le conseguenti struttura oligopolistica e concentrazione nel settore delle agenzie di rating non abbiano subito notevoli variazioni, con ricadute negative in termini di aumento della numerosità e della competizione tra player nel mercato e della competitività del settore a vantaggio di investitori ed emittenti. Molta strada deve ancora essere percorsa per ottenere un’impostazione regolamentare comune per migliorare integrità, trasparenza, responsabilità, correttezza gestionale e indipendenza delle attività di credit rating, contribuendo alla qualità dei rating emessi e al buon funzionamento del relativo mercato, realizzando nel contempo un grado elevato di protezione di consumatori e investitori, un appropriato supporto finanziario ai prenditori di fondi e un’adeguata e duratura stabilità finanziaria internazionale.File | Dimensione del file | Formato | |
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