Questo saggio espone, partendo dalla pubblicazione di Stefano Ferrari "Il piacere di tradurre. François-Vincent Toussaint e la versione incompiuta dell''Histoire de l'art chez les anciens'di Winckelmann" (2011), le vicende che si svilupparono intorno alla traduzione francese di un testo canonico per la storia dell'arte internazionale, la Geschichte der Kunst des Alterthums (1764), che rivoluzionò gli studi antiquari e che segnò il punto di arrivo della querelle des anciens et des modernes nel mondo moderno europeo. Il fecondo incontro tra la reggenza di Federico II di Prussia e la cultura francese viene tratteggiato in un secondo paragrafo di carattere storico, in cui si evidenzia la personalità di Toussaint e la sua opera scientifica come membro della Académie des Nobles e della Akademie der Wissenschaften. Si espongono le ragioni della scelta di dare impianto letterario a questa traduzione, di cui Ferrari ha rinvenuto la documentazione presso l'archivio di Carlo Amoretti, traduttore italiano di Winckelmann. L'impresa di Toussaint aveva anche uno scopo politico: rinsaldare il rapporto tra Francia e Prussia in nome di un comune interesse per il mondo antico in quell'"Atene sulla Sprea" che era Berlino.
(2017). Winckelman, Toussaint e Federico II di Prussia. Scenari settecenteschi dalla fine della Guerra dei Sette anni all'epoca della globalizzazione culturale [journal article - articolo]. In RENDICONTI. CLASSE DI LETTERE E SCIENZE MORALI E STORICHE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/118312
Winckelman, Toussaint e Federico II di Prussia. Scenari settecenteschi dalla fine della Guerra dei Sette anni all'epoca della globalizzazione culturale
Agazzi, Elena
2017-01-01
Abstract
Questo saggio espone, partendo dalla pubblicazione di Stefano Ferrari "Il piacere di tradurre. François-Vincent Toussaint e la versione incompiuta dell''Histoire de l'art chez les anciens'di Winckelmann" (2011), le vicende che si svilupparono intorno alla traduzione francese di un testo canonico per la storia dell'arte internazionale, la Geschichte der Kunst des Alterthums (1764), che rivoluzionò gli studi antiquari e che segnò il punto di arrivo della querelle des anciens et des modernes nel mondo moderno europeo. Il fecondo incontro tra la reggenza di Federico II di Prussia e la cultura francese viene tratteggiato in un secondo paragrafo di carattere storico, in cui si evidenzia la personalità di Toussaint e la sua opera scientifica come membro della Académie des Nobles e della Akademie der Wissenschaften. Si espongono le ragioni della scelta di dare impianto letterario a questa traduzione, di cui Ferrari ha rinvenuto la documentazione presso l'archivio di Carlo Amoretti, traduttore italiano di Winckelmann. L'impresa di Toussaint aveva anche uno scopo politico: rinsaldare il rapporto tra Francia e Prussia in nome di un comune interesse per il mondo antico in quell'"Atene sulla Sprea" che era Berlino.File | Dimensione del file | Formato | |
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