Ǧabrā Ibrāhīm Ǧabrā, poet, novelist, painter, translator, literary and art critic, was one of the most significant figures in the Arab cultural landscape of the twentieth century. A Christian Palestinian exile in Iraq, he expressed the different aspects of himself through different means, each one supporting the other in a continuous creative effort. Author of short stories, novels and poems, he introduced into the Arabic culture works of Shakespeare, Beckett and Faulkner, and participated in the creation and development of the Arab Modernism both in literature and in painting. Member of the Baghdad Modern Art Group, he addressed the topic of identity, shaping a verbal and figurative aesthetics of the exile experience and the nation-building in an existentialist perspective, and promoting a progressive activism that has recovered the roots of civilization and tradition and was opposed to a quiescent traditionalism as one. Through a re-reading of what he produced dealing with various fields, this article aims to map the creative paths of Ǧabrā.

Ǧabrā Ibrāhīm Ǧabrā, poeta, narratore, pittore, traduttore, critico letterario e d’arte, è stato uno degli esponenti più significativi nel panorama culturale del Novecento arabo. Cristiano palestinese, esule in Iraq, ha espresso i diversi aspetti di se stesso attraverso medium differenti, ciascuno in sostegno dell’altro in un continuo impegno creativo. Autore di racconti, romanzi e poesie, ha introdotto in ambiente arabo opere di Shakespeare, Beckett e Faulkner, e ha partecipato alla nascita e allo sviluppo del Modernismo arabo sia in letteratura sia in pittura. Membro del Gruppo d’arte moderna di Baghdad, ha affrontato il tema dell’identità, dando forma a un’estetica verbale e figurativa dell’esperienza dell’esilio e della costruzione della nazione in chiave esistenzialista e promuovendo un attivismo progressista che ha recuperato le radici della civiltà e della tradizione, ma che si è opposto a un quiescente tradizionalismo. Mediante una rilettura di ciò che ha prodotto cimentandosi in vari ambiti, questo articolo si pone l’obiettivo di tracciare una mappa dei percorsi creativi di Ǧabrā.

(2016). 'Ciò che non ho potuto dire come pittore, l’ho detto come poeta, e ciò che non ho potuto dire come poeta, l’ho detto come romanziere’. Ǧabrā Ibrāhīm Ǧabrā e i percorsi della creatività [journal article - articolo]. In RHESIS. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/118694

'Ciò che non ho potuto dire come pittore, l’ho detto come poeta, e ciò che non ho potuto dire come poeta, l’ho detto come romanziere’. Ǧabrā Ibrāhīm Ǧabrā e i percorsi della creatività

Avallone, Lucia
2016-01-01

Abstract

Ǧabrā Ibrāhīm Ǧabrā, poet, novelist, painter, translator, literary and art critic, was one of the most significant figures in the Arab cultural landscape of the twentieth century. A Christian Palestinian exile in Iraq, he expressed the different aspects of himself through different means, each one supporting the other in a continuous creative effort. Author of short stories, novels and poems, he introduced into the Arabic culture works of Shakespeare, Beckett and Faulkner, and participated in the creation and development of the Arab Modernism both in literature and in painting. Member of the Baghdad Modern Art Group, he addressed the topic of identity, shaping a verbal and figurative aesthetics of the exile experience and the nation-building in an existentialist perspective, and promoting a progressive activism that has recovered the roots of civilization and tradition and was opposed to a quiescent traditionalism as one. Through a re-reading of what he produced dealing with various fields, this article aims to map the creative paths of Ǧabrā.
articolo
2016
Ǧabrā Ibrāhīm Ǧabrā, poeta, narratore, pittore, traduttore, critico letterario e d’arte, è stato uno degli esponenti più significativi nel panorama culturale del Novecento arabo. Cristiano palestinese, esule in Iraq, ha espresso i diversi aspetti di se stesso attraverso medium differenti, ciascuno in sostegno dell’altro in un continuo impegno creativo. Autore di racconti, romanzi e poesie, ha introdotto in ambiente arabo opere di Shakespeare, Beckett e Faulkner, e ha partecipato alla nascita e allo sviluppo del Modernismo arabo sia in letteratura sia in pittura. Membro del Gruppo d’arte moderna di Baghdad, ha affrontato il tema dell’identità, dando forma a un’estetica verbale e figurativa dell’esperienza dell’esilio e della costruzione della nazione in chiave esistenzialista e promuovendo un attivismo progressista che ha recuperato le radici della civiltà e della tradizione, ma che si è opposto a un quiescente tradizionalismo. Mediante una rilettura di ciò che ha prodotto cimentandosi in vari ambiti, questo articolo si pone l’obiettivo di tracciare una mappa dei percorsi creativi di Ǧabrā.
Avallone, Lucia
(2016). 'Ciò che non ho potuto dire come pittore, l’ho detto come poeta, e ciò che non ho potuto dire come poeta, l’ho detto come romanziere’. Ǧabrā Ibrāhīm Ǧabrā e i percorsi della creatività [journal article - articolo]. In RHESIS. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/118694
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
Jabra Ibrahim Jabra e i percorsi della creatività.pdf

accesso aperto

Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Licenza default Aisberg
Dimensione del file 837.03 kB
Formato Adobe PDF
837.03 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/118694
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact