Il contatto con situazioni di fragilità e sofferenza irriducibile spesso porta a ritenere che il loro alleggerimento possa venire dall’esterno, da qualcuno che per scelta volontaria o per professione ne sciolga i nodi. Così facendo, in realtà, si finisce per svuotare e confermare il non senso delle vite fragili, non riconoscendone la generatività anche dentro condizioni di vita pesanti e aggrovigliate storie personali. La vita, infatti, può sempre «fiorire», anzi rifiorire a livello soggettivo e gruppale. Con quali atteggiamenti allora gli educatori e gli operatori possono chinarsi sulle vite fragili per accoglierle e accompagnarne la fecondità?
(2015). Sei gesti profondi nel chinarsi sulla vita fragile. Educare ed educarsi a contatto con situazioni di debolezza irriducibile [journal article - articolo]. In ANIMAZIONE SOCIALE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/119692
Sei gesti profondi nel chinarsi sulla vita fragile. Educare ed educarsi a contatto con situazioni di debolezza irriducibile
Lizzola, Ivo
2015-01-01
Abstract
Il contatto con situazioni di fragilità e sofferenza irriducibile spesso porta a ritenere che il loro alleggerimento possa venire dall’esterno, da qualcuno che per scelta volontaria o per professione ne sciolga i nodi. Così facendo, in realtà, si finisce per svuotare e confermare il non senso delle vite fragili, non riconoscendone la generatività anche dentro condizioni di vita pesanti e aggrovigliate storie personali. La vita, infatti, può sempre «fiorire», anzi rifiorire a livello soggettivo e gruppale. Con quali atteggiamenti allora gli educatori e gli operatori possono chinarsi sulle vite fragili per accoglierle e accompagnarne la fecondità?File | Dimensione del file | Formato | |
---|---|---|---|
sei gesti profondi nel chinarsi sulla vita fragile.pdf
Solo gestori di archivio
Versione:
publisher's version - versione editoriale
Licenza:
Licenza default Aisberg
Dimensione del file
102.39 kB
Formato
Adobe PDF
|
102.39 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo