Negli anni Sessanta del secolo scorso i narratori arabi inaugurano una nuova fase sperimentale che ha come cardini la frammentazione della voce narrativa e la polifonia. Ogni illusoria certezza è frantumata, a poco più di un decennio dalla rivoluzione egiziana del 1952, nel succedersi dei conflitti con Israele, nelle profonde ferite lasciate dai domini coloniali all’indomani delle indipendenze magrebine, nel controllo dei regimi arabi che censurano e reprimono ogni voce d’opposizione. Emergono dunque, col determinarsi di nuove condizioni politiche e socio-culturali, il Modernismo e le sue rappresentazioni più radicali, frammentarie, in contrapposizione alla visione unificatrice e progressista dominante negli anni Quaranta e Cinquanta. Il Realismo sociale, che ha rispecchiato il clima di fiducia verso un processo di costruzione delle giovani nazioni arabe, antimperialistico e terzomondista, lascia il posto all’innovazione letteraria, degli anni Sessanta e Settanta, e all’affermazione, negli anni Ottanta, Novanta e Duemila, di esempi di Postmodernismo e di un Neorealismo che fa sua l’esperienza del frammento; tutto ciò mentre incombono eventi terribili: dalla guerra civile libanese alle intifāḍa palestinesi, dalle guerre del Golfo alle cosiddette “Primavere arabe”. Dissolto l’atteggiamento positivista con cui è stata rappresentata la realtà nei decenni precedenti, il frammento, nella sua singolarità e parzialità, è eletto a immagine dell’esperienza umana. I modernisti e i postmodernisti arabi danno vita a narrazioni discontinue o poli-prospettiche, consegnando al lettore il senso di disgregazione che pervade la società araba e la consapevolezza di quanto siano soggettive e parziali le interpretazioni umane.

(2012). Conflitti e letteratura, gli anni della decostruzione [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/120017

Conflitti e letteratura, gli anni della decostruzione

Avallone, Lucia
2012-01-01

Abstract

Negli anni Sessanta del secolo scorso i narratori arabi inaugurano una nuova fase sperimentale che ha come cardini la frammentazione della voce narrativa e la polifonia. Ogni illusoria certezza è frantumata, a poco più di un decennio dalla rivoluzione egiziana del 1952, nel succedersi dei conflitti con Israele, nelle profonde ferite lasciate dai domini coloniali all’indomani delle indipendenze magrebine, nel controllo dei regimi arabi che censurano e reprimono ogni voce d’opposizione. Emergono dunque, col determinarsi di nuove condizioni politiche e socio-culturali, il Modernismo e le sue rappresentazioni più radicali, frammentarie, in contrapposizione alla visione unificatrice e progressista dominante negli anni Quaranta e Cinquanta. Il Realismo sociale, che ha rispecchiato il clima di fiducia verso un processo di costruzione delle giovani nazioni arabe, antimperialistico e terzomondista, lascia il posto all’innovazione letteraria, degli anni Sessanta e Settanta, e all’affermazione, negli anni Ottanta, Novanta e Duemila, di esempi di Postmodernismo e di un Neorealismo che fa sua l’esperienza del frammento; tutto ciò mentre incombono eventi terribili: dalla guerra civile libanese alle intifāḍa palestinesi, dalle guerre del Golfo alle cosiddette “Primavere arabe”. Dissolto l’atteggiamento positivista con cui è stata rappresentata la realtà nei decenni precedenti, il frammento, nella sua singolarità e parzialità, è eletto a immagine dell’esperienza umana. I modernisti e i postmodernisti arabi danno vita a narrazioni discontinue o poli-prospettiche, consegnando al lettore il senso di disgregazione che pervade la società araba e la consapevolezza di quanto siano soggettive e parziali le interpretazioni umane.
articolo
2012
Avallone, Lucia
(2012). Conflitti e letteratura, gli anni della decostruzione [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/120017
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
Letteratura araba e conflitti, gli anni della decostruzione.pdf

accesso aperto

Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Creative commons
Dimensione del file 560.11 kB
Formato Adobe PDF
560.11 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/120017
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact