The present paper focuses on the Ghanaian immigrant community in Bergamo, which represents one the largest African groups in the area; the aim is to describe the community’s linguistic repertoire (originating from the combination of the Ghanaian repertoire and the Italian one), as well as the speakers’ attitudes towards the codes at their disposal. The analysis shows that the community repertoire has a complex inner structure, characterised by the presence of more than one code at each level, as well as by the potential extension of single codes on more than one level simultaneously. It is common knowledge that complex repertoires cannot avoid long term mutations; as time passes, their internal structure is likely to become more simplified by the loss of one (or more) of the codes composing it. As I will attempt to show, the Ghanaian repertoire does not to elude this common evolution: the presence of high prestige ‘official’ languages (like English and Italian) combined with the limited prestige presently enjoyed by most Ghanaian languages and vernaculars represent the most serious threat to the repertoire inner complexity.

Il presente articolo ha per oggetto la comunità di immigrati di origine ghanese residenti in provincia di Bergamo; in particolare, si descrivono il repertorio linguistico comunitario (costituito dal repertorio della comunità di provenienza degli immigrati sul quale si innesta il repertorio della comunità bergamasca) e gli atteggiamenti dei parlanti nei confronti di ciascuna delle (varietà di) lingua in esso presenti. Tale repertorio può essere considerato un esempio di “repertorio sovraccarico” (Berruto 1993: 7), ovvero caratterizzato dalla presenza di più codici ad ogni livello e dalla potenziale estensione dei singoli codici su livelli diversi. I repertori che presentano un simile grado di complessità difficilmente riescono a mantenersi a lungo inalterati; con il passare del tempo, sono destinati a semplificarsi mediante la scomparsa di uno o più dei codici che li compongono, un processo che, in contesto migratorio, tende a tradursi in fenomeni di abbandono o di sostituzione di lingua a livello intergenerazionale. La presenza di lingue ‘ufficiali’ di prestigio (come l’inglese e l’italiano) unita ai sentimenti di disagio e di imbarazzo legati all’impiego di alcune delle lingue e dei vernacoli di origine ghanese presenti all’interno del repertorio costituiscono senza dubbio la principale minaccia alla conservazione della complessità che lo caratterizza.

(2006). Plurilinguismo e atteggiamenti linguistici nella comunità di immigrati ghanesi in provincia di Bergamo [journal article - articolo]. In LINGUISTICA E FILOLOGIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/120

Plurilinguismo e atteggiamenti linguistici nella comunità di immigrati ghanesi in provincia di Bergamo

GUERINI, Federica
2006-01-01

Abstract

The present paper focuses on the Ghanaian immigrant community in Bergamo, which represents one the largest African groups in the area; the aim is to describe the community’s linguistic repertoire (originating from the combination of the Ghanaian repertoire and the Italian one), as well as the speakers’ attitudes towards the codes at their disposal. The analysis shows that the community repertoire has a complex inner structure, characterised by the presence of more than one code at each level, as well as by the potential extension of single codes on more than one level simultaneously. It is common knowledge that complex repertoires cannot avoid long term mutations; as time passes, their internal structure is likely to become more simplified by the loss of one (or more) of the codes composing it. As I will attempt to show, the Ghanaian repertoire does not to elude this common evolution: the presence of high prestige ‘official’ languages (like English and Italian) combined with the limited prestige presently enjoyed by most Ghanaian languages and vernaculars represent the most serious threat to the repertoire inner complexity.
journal article - articolo
2006
Il presente articolo ha per oggetto la comunità di immigrati di origine ghanese residenti in provincia di Bergamo; in particolare, si descrivono il repertorio linguistico comunitario (costituito dal repertorio della comunità di provenienza degli immigrati sul quale si innesta il repertorio della comunità bergamasca) e gli atteggiamenti dei parlanti nei confronti di ciascuna delle (varietà di) lingua in esso presenti. Tale repertorio può essere considerato un esempio di “repertorio sovraccarico” (Berruto 1993: 7), ovvero caratterizzato dalla presenza di più codici ad ogni livello e dalla potenziale estensione dei singoli codici su livelli diversi. I repertori che presentano un simile grado di complessità difficilmente riescono a mantenersi a lungo inalterati; con il passare del tempo, sono destinati a semplificarsi mediante la scomparsa di uno o più dei codici che li compongono, un processo che, in contesto migratorio, tende a tradursi in fenomeni di abbandono o di sostituzione di lingua a livello intergenerazionale. La presenza di lingue ‘ufficiali’ di prestigio (come l’inglese e l’italiano) unita ai sentimenti di disagio e di imbarazzo legati all’impiego di alcune delle lingue e dei vernacoli di origine ghanese presenti all’interno del repertorio costituiscono senza dubbio la principale minaccia alla conservazione della complessità che lo caratterizza.
Guerini, Federica
(2006). Plurilinguismo e atteggiamenti linguistici nella comunità di immigrati ghanesi in provincia di Bergamo [journal article - articolo]. In LINGUISTICA E FILOLOGIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/120
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