La frattura tra scienza ed estetica insegue la traccia dell’apparente squarcio tra verità e bellezza, e su questa scissione la conoscenza mostra la sua frammentazione tormentata. Ciò che gode non conosce, e ciò che conosce non gode. È così che conoscenza e dottrina del piacere hanno serrato le porte alla possibilità di fecondarsi. Ciò che ne pensa al riguardo Giorgio Agamben in Gusto (Quodlibet, Macerata 2015) si costruisce in un pensiero di rottura, o per meglio dire, si fa pensiero della rottura stessa.
(2015). Gusto. Pensare la frattura . In DOPPIOZERO. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/123994
Gusto. Pensare la frattura
Vergine, Fabio
2015-10-15
Abstract
La frattura tra scienza ed estetica insegue la traccia dell’apparente squarcio tra verità e bellezza, e su questa scissione la conoscenza mostra la sua frammentazione tormentata. Ciò che gode non conosce, e ciò che conosce non gode. È così che conoscenza e dottrina del piacere hanno serrato le porte alla possibilità di fecondarsi. Ciò che ne pensa al riguardo Giorgio Agamben in Gusto (Quodlibet, Macerata 2015) si costruisce in un pensiero di rottura, o per meglio dire, si fa pensiero della rottura stessa.File allegato/i alla scheda:
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