La riforma di cui alla l. n. 190/2012 ha determinato il passaggio da un atteggiamento fondamentalmente repressivo su base penale al perseguimento di una vera e propria politica di contrasto alla corruzione, fondata anche sulla fase di prevenzione, affidata agli strumenti di diritto amministrativo introdotti dalla legge stessa.In tale ottica risultano rilevanti anche situazioni che, pur lecite, in quanto non coincidenti con le fattispecie penalmente rilevanti, siano tuttavia espressione di una certa deviazione dalla cura dell'interesse generale, a causa dell'interferenza con degli interessi particolari, così da pregiudicare, anche solo potenzialmente, l'affidamento dei cittadini nell'imparzialità e integrità cui sono particolarmente tenuti tutti coloro che svolgano, a vario titolo, attività di pubblico interesse. Sulla base di tali premesse di fondo, l'articolo procede ad illustrare gli strumenti di prevenzione della corruzione nel rinnovato quadro normativo dato dal d.lgs. n. 97/2016, ovvero il Piano Nazionale Anticorruzione 2016, l'Aggiornamento 2017, gli strumenti in tema di "whistblowing" come introdotti dalla legge n. 179/2017, i Codici di comportamento dei dipendenti pubblici. Viene infine analizzata la tendenziale espansione dell'applicazione di tali strumenti ad enti diversi dalle pubbliche amministrazioni vere e proprie.

(2016). Partecipazione e responsabilità dei dipendenti pubblici nella funzione di prevenzione della corruzione [journal article - articolo]. In IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/124097

Partecipazione e responsabilità dei dipendenti pubblici nella funzione di prevenzione della corruzione

Monzani, Saul
2016-01-01

Abstract

La riforma di cui alla l. n. 190/2012 ha determinato il passaggio da un atteggiamento fondamentalmente repressivo su base penale al perseguimento di una vera e propria politica di contrasto alla corruzione, fondata anche sulla fase di prevenzione, affidata agli strumenti di diritto amministrativo introdotti dalla legge stessa.In tale ottica risultano rilevanti anche situazioni che, pur lecite, in quanto non coincidenti con le fattispecie penalmente rilevanti, siano tuttavia espressione di una certa deviazione dalla cura dell'interesse generale, a causa dell'interferenza con degli interessi particolari, così da pregiudicare, anche solo potenzialmente, l'affidamento dei cittadini nell'imparzialità e integrità cui sono particolarmente tenuti tutti coloro che svolgano, a vario titolo, attività di pubblico interesse. Sulla base di tali premesse di fondo, l'articolo procede ad illustrare gli strumenti di prevenzione della corruzione nel rinnovato quadro normativo dato dal d.lgs. n. 97/2016, ovvero il Piano Nazionale Anticorruzione 2016, l'Aggiornamento 2017, gli strumenti in tema di "whistblowing" come introdotti dalla legge n. 179/2017, i Codici di comportamento dei dipendenti pubblici. Viene infine analizzata la tendenziale espansione dell'applicazione di tali strumenti ad enti diversi dalle pubbliche amministrazioni vere e proprie.
articolo
2016
Monzani, Saul
(2016). Partecipazione e responsabilità dei dipendenti pubblici nella funzione di prevenzione della corruzione [journal article - articolo]. In IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/124097
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