Questo saggio confronta le dinamiche del mutamento che hanno interessato una specifica fonte lessicale, quella dei verbi, in diversi processi di grammaticalizzazione e pragmaticalizzazione in latino e in italiano, privilegiando la prospettiva della diacronia lunga. Si tratta in buona sintesi di sviluppi distinti, caratterizzati però da convergenze e similarità; alcuni di questi vengono illustrati in quanto processi di espansione funzionale di verbi. In particolare, si sottolinea la collocazione delle forme interessate nella periferia della predicazione, che può essere all’origine di processi di grammaticalizzazione da verbi a preposizioni e che costituisce per converso l’esito di processi di pragmaticalizzazione. Inoltre si discute come sia nei processi di grammaticalizzazione che in quelli di pragmaticalizzazione la nozione di prototipicità possa giocare un ruolo di primo piano nel rendere conto della diffusione di un mutamento all’interno di una determinata categoria grammaticale o pragmatica. Infine, anche i processi qui considerati portano conferma all’ipotesi che esista una relazione molto stretta tra la prototipicità di un elemento all’interno di una categoria e la sua stabilità diacronica, o, per converso, tra la sua marginalità e la sua instabilità.
(2018). Grammaticalizzazione e pragmaticalizzazione di verbi tra periferia e prototipicità . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/126957
Grammaticalizzazione e pragmaticalizzazione di verbi tra periferia e prototipicità
Fedriani, Chiara;Ghezzi, Chiara;Molinelli Piera
2018-01-01
Abstract
Questo saggio confronta le dinamiche del mutamento che hanno interessato una specifica fonte lessicale, quella dei verbi, in diversi processi di grammaticalizzazione e pragmaticalizzazione in latino e in italiano, privilegiando la prospettiva della diacronia lunga. Si tratta in buona sintesi di sviluppi distinti, caratterizzati però da convergenze e similarità; alcuni di questi vengono illustrati in quanto processi di espansione funzionale di verbi. In particolare, si sottolinea la collocazione delle forme interessate nella periferia della predicazione, che può essere all’origine di processi di grammaticalizzazione da verbi a preposizioni e che costituisce per converso l’esito di processi di pragmaticalizzazione. Inoltre si discute come sia nei processi di grammaticalizzazione che in quelli di pragmaticalizzazione la nozione di prototipicità possa giocare un ruolo di primo piano nel rendere conto della diffusione di un mutamento all’interno di una determinata categoria grammaticale o pragmatica. Infine, anche i processi qui considerati portano conferma all’ipotesi che esista una relazione molto stretta tra la prototipicità di un elemento all’interno di una categoria e la sua stabilità diacronica, o, per converso, tra la sua marginalità e la sua instabilità.File | Dimensione del file | Formato | |
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