L'articolo si propone di prendere in esame le modalità attraverso le quali, nella sua poesia e nei paratesti che la corredano, Philippe Jaccottet utilizzi la nominazione come ascolto dell'Altro. Dopo una "Premessa", è studiata "l'estetica del frammentario", ovvero la varietà delle tipologie testuali nelle quali essa si esplica (nota, frammento, appunto, aforisma, micro-racconto...) allo scopo d'individuare i meccanismi stilistici tramite i quali si esprime l'autore nella sua scrittura lirica. Successivamente vengono studiate le modalità nominazionali, volte a stabilire una relazione e un'armonizzazione del reale, mentre nella parte conclusiva il saggio approda alle sue conclusioni tese ad evidenziare come, tanto nella poesia dell'autore, quanto nella sua poetica, il reale "ri-suoni" e le note che ne parlano siano anche note "musicali", effetti di una voce di un canto che è più forte di ogni razionale ragionamento ("un résonnement", più che un "raisonnement") e che si vuole un ascolto come etica del vivere.

(2018). Nommer, écouter l'Autre: métapoétique du fragment chez Philippe Jaccottet . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/130016

Nommer, écouter l'Autre: métapoétique du fragment chez Philippe Jaccottet

Scotto, Fabio
2018-01-01

Abstract

L'articolo si propone di prendere in esame le modalità attraverso le quali, nella sua poesia e nei paratesti che la corredano, Philippe Jaccottet utilizzi la nominazione come ascolto dell'Altro. Dopo una "Premessa", è studiata "l'estetica del frammentario", ovvero la varietà delle tipologie testuali nelle quali essa si esplica (nota, frammento, appunto, aforisma, micro-racconto...) allo scopo d'individuare i meccanismi stilistici tramite i quali si esprime l'autore nella sua scrittura lirica. Successivamente vengono studiate le modalità nominazionali, volte a stabilire una relazione e un'armonizzazione del reale, mentre nella parte conclusiva il saggio approda alle sue conclusioni tese ad evidenziare come, tanto nella poesia dell'autore, quanto nella sua poetica, il reale "ri-suoni" e le note che ne parlano siano anche note "musicali", effetti di una voce di un canto che è più forte di ogni razionale ragionamento ("un résonnement", più che un "raisonnement") e che si vuole un ascolto come etica del vivere.
2018
Scotto, Fabio
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