Luigi Cepparrone analyzes the cycle I segreti di Milano by Giovanni Testori, focusing in particul...ar on the close ties between the main features of the characters and the places represented in his writings: the suburbs of Milan. The essay – with an interdisciplinary character – deals with Testori’s works by doing relevant references to some anthropological texts, and in particular to the concepts of “heterotopia” and “non-place”, respectively elaborated by Michel Foucault and Marc Augé. Cepparrone shows how the texts that make up the cycle of the Segreti are the result of a strongly experimental writing: the author puts aside the traditional concept of a linear historical development of events and constructs an experimental story, where the events of the characters intertwine and juxtapose themselves in a spatial continuum, without any fixed boundaries, just as the suburbs the texts are referring to. Thus the events of the characters evolve along a horizontal spatial line, according to the technique used by the painters to make the frescoes. The result is itself a huge fresco, where a comédie humaine comes to life, with grotesque as well dramatic features at the same time. The main references of this very innovative writing are not writers, but the painters that Testori loved so much, and long studied.

Luigi Cepparrone analizza il ciclo I segreti di Milano di Giovanni Testori, soffermandosi in modo particolare sugli stretti legami esistenti tra le caratteristiche dei personaggi e i luoghi rappresentati: le periferie di Milano. Il saggio – dal carattere interdisciplinare – analizza le opere di Testori basandosi su alcuni testi antropologici, e in modo particolare sui concetti di “eterotopia” e di “non luogo”, rispettivamente elaborati da Michel Foucault e da Marc Augé. Cepparrone mostra come i testi che compongono il ciclo dei Segreti siano il risultato di una scrittura fortemente sperimentale. In essi l’autore mette da parte il tradizionale concetto di sviluppo storico lineare degli eventi e realizza un racconto sperimentale, nel quale le vicende dei personaggi si intrecciano e si giustappongono in un continuum spaziale senza confini, proprio come le periferie in cui i testi sono ambientati. Così le vicende dei personaggi evolvono lungo una linea spaziale orizzontale, secondo la tecnica utilizzata dai pittori per realizzare gli affreschi. Il risultato è proprio un enorme affresco, dove prende vita una comédie humaine, dai tratti a volte grotteschi e a volte drammatici. I riferimenti di questa scrittura molto innovativa non sono scrittori, ma i pittori che Testori ha amato e lungamente studiato.

(2018). La comédie humaine della periferia milanese: I segreti di Milano di Giovanni Testori [journal article - articolo]. In STUDIUM. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/132582

La comédie humaine della periferia milanese: I segreti di Milano di Giovanni Testori

Cepparrone Luigi
2018-01-01

Abstract

Luigi Cepparrone analyzes the cycle I segreti di Milano by Giovanni Testori, focusing in particul...ar on the close ties between the main features of the characters and the places represented in his writings: the suburbs of Milan. The essay – with an interdisciplinary character – deals with Testori’s works by doing relevant references to some anthropological texts, and in particular to the concepts of “heterotopia” and “non-place”, respectively elaborated by Michel Foucault and Marc Augé. Cepparrone shows how the texts that make up the cycle of the Segreti are the result of a strongly experimental writing: the author puts aside the traditional concept of a linear historical development of events and constructs an experimental story, where the events of the characters intertwine and juxtapose themselves in a spatial continuum, without any fixed boundaries, just as the suburbs the texts are referring to. Thus the events of the characters evolve along a horizontal spatial line, according to the technique used by the painters to make the frescoes. The result is itself a huge fresco, where a comédie humaine comes to life, with grotesque as well dramatic features at the same time. The main references of this very innovative writing are not writers, but the painters that Testori loved so much, and long studied.
articolo
2018
Luigi Cepparrone analizza il ciclo I segreti di Milano di Giovanni Testori, soffermandosi in modo particolare sugli stretti legami esistenti tra le caratteristiche dei personaggi e i luoghi rappresentati: le periferie di Milano. Il saggio – dal carattere interdisciplinare – analizza le opere di Testori basandosi su alcuni testi antropologici, e in modo particolare sui concetti di “eterotopia” e di “non luogo”, rispettivamente elaborati da Michel Foucault e da Marc Augé. Cepparrone mostra come i testi che compongono il ciclo dei Segreti siano il risultato di una scrittura fortemente sperimentale. In essi l’autore mette da parte il tradizionale concetto di sviluppo storico lineare degli eventi e realizza un racconto sperimentale, nel quale le vicende dei personaggi si intrecciano e si giustappongono in un continuum spaziale senza confini, proprio come le periferie in cui i testi sono ambientati. Così le vicende dei personaggi evolvono lungo una linea spaziale orizzontale, secondo la tecnica utilizzata dai pittori per realizzare gli affreschi. Il risultato è proprio un enorme affresco, dove prende vita una comédie humaine, dai tratti a volte grotteschi e a volte drammatici. I riferimenti di questa scrittura molto innovativa non sono scrittori, ma i pittori che Testori ha amato e lungamente studiato.
Cepparrone, Luigi
(2018). La comédie humaine della periferia milanese: I segreti di Milano di Giovanni Testori [journal article - articolo]. In STUDIUM. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/132582
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