When she died in June 1982 Djuna Barnes had just turned 90. A few weeks earlier she had sent to her publisher the final manuscript of Creatures in an Alphabet, a collection of poems structured as a medieval bestiary. In this paper I argue that analyzing Barnes’s bestiary in the light of Edward W. Said’s hypotheses collected in his highly influential book On Late Style (2006) would offer only a partial explanation of Barnes’s last published work. By highlighting the unstable and contradictory meanings associated with “late style” as a critical category, this essay rejects its transhistorical, universalizing view of the relationship between biography and creative practice. If we read “late style” in the context of its critical reception, gender emerges as a powerful, fruitful category of literary analysis. As a consequence, Barnes’s obscurity and her antagonism towards literary conventions emerge as examples of stylistic features long associated with modernist women’s writing.

Pochi giorni prima di morire all'età di novant'anni, Djuna Barnes consegnò all'editore la stesura definitiva di "Creatures in an Alphabet" (1982), la raccolta di poesie cui aveva lavorato negli ultimi vent'anni di vita. Si tratta quindi di un'opera in apparenza particolarmente vicina allo "stile tardo" teorizzato da Edward W. Said in un' influente serie di studi. Le affinità con la nozione di stile tardo, suggerite dalla collocazione tardiva di "Creatures in an Alphabet" nella produzione barnesiana, vengono messe in discussione in questo saggio, a partire da un'analisi delle premesse universalistiche che caratterizzano la ricezione critica dello stile tardo e il suo impiego come categoria di analisi. L'antagonismo stilistico che alcuni studiosi riconducono alla "tardività inconciliata" di Said, verrà invece collocato nel contesto della sperimentazione letteraria modernista, caratterizzata dalla nuova attenzione nei confronti dei codici di genere riscontrabile in particolare nella produzione delle scrittrici.

(2018). Creatures in an Alphabet (1962-1982): Djuna Barnes tra genere e stile tardo [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/134163

Creatures in an Alphabet (1962-1982): Djuna Barnes tra genere e stile tardo

Gennero, Valeria
2018-01-01

Abstract

When she died in June 1982 Djuna Barnes had just turned 90. A few weeks earlier she had sent to her publisher the final manuscript of Creatures in an Alphabet, a collection of poems structured as a medieval bestiary. In this paper I argue that analyzing Barnes’s bestiary in the light of Edward W. Said’s hypotheses collected in his highly influential book On Late Style (2006) would offer only a partial explanation of Barnes’s last published work. By highlighting the unstable and contradictory meanings associated with “late style” as a critical category, this essay rejects its transhistorical, universalizing view of the relationship between biography and creative practice. If we read “late style” in the context of its critical reception, gender emerges as a powerful, fruitful category of literary analysis. As a consequence, Barnes’s obscurity and her antagonism towards literary conventions emerge as examples of stylistic features long associated with modernist women’s writing.
articolo
2018
Pochi giorni prima di morire all'età di novant'anni, Djuna Barnes consegnò all'editore la stesura definitiva di "Creatures in an Alphabet" (1982), la raccolta di poesie cui aveva lavorato negli ultimi vent'anni di vita. Si tratta quindi di un'opera in apparenza particolarmente vicina allo "stile tardo" teorizzato da Edward W. Said in un' influente serie di studi. Le affinità con la nozione di stile tardo, suggerite dalla collocazione tardiva di "Creatures in an Alphabet" nella produzione barnesiana, vengono messe in discussione in questo saggio, a partire da un'analisi delle premesse universalistiche che caratterizzano la ricezione critica dello stile tardo e il suo impiego come categoria di analisi. L'antagonismo stilistico che alcuni studiosi riconducono alla "tardività inconciliata" di Said, verrà invece collocato nel contesto della sperimentazione letteraria modernista, caratterizzata dalla nuova attenzione nei confronti dei codici di genere riscontrabile in particolare nella produzione delle scrittrici.
Gennero, Valeria
(2018). Creatures in an Alphabet (1962-1982): Djuna Barnes tra genere e stile tardo [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/134163
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