This article puts forward the hypothesis that courage varies accordingly with the dominant meanings through which people construct their own world. Delving into the model of family semantic polarities (Ugazio, 1998; 2012/13), the Authors identify different shades of courage within the semantics of freedom, goodness, power and belonging and illustrate and discuss them providing example from their clinical practice and from literature. The goals people aim at when acting courageously, the threats they feel and obstacles that entangle them are different in the four shades of courage discussed. The threat within the semantic of freedom is represented by the dangers the world is fraught with, in front of which the individual is constructed as vulnerable. Autonomy is the purpose, since losing autonomy means to lose value in front of oneself and the family. Fear is thereby the obstacle. Facing the world alone is the paramount shade of courage within this semantic. Breaking the siege of guilt is the principal shade of courage within the semantic of goodness. Being brave within this semantic means to trespass the boundaries established by a moral code perceived as oppressive. Consequently, the threat is to become corrupt and the obstacle is guilt, whereas the aim is to feel alive. Winning alone is the prevalent shade of courage within the semantic of power. It requires overcoming the need of approval (obstacle) and facing others’ envy in order to gain one-upmanship (aim). Within the semantic of belonging, being courageous means accepting the fate of a stray dog in order to retain the dignity. Exclusion and loneliness are the threat whereas the hope to be love and included is the obstacle, since it may led to the loss of dignity.

L’articolo avanza l’ipotesi che il coraggio vari profondamente in rapporto ai significati che dominano la costruzione del mondo delle persone. Basandosi sul modello delle polarità semantiche familiari di Ugazio (1998; 2012/13), gli Autori identificano differenti forme di coraggio entro le semantiche della libertà, bontà, potere e appartenenza e le illustrano e discutono fornendo esempi tratti dalla propria pratica clinica e dalla letteratura. Gli obiettivi che le persone perseguono quando agiscono coraggiosamente, le minacce che sentono, gli ostacoli che si frappongono sono diversi nelle quattro forme di coraggio discusse. La minaccia nella semantica della libertà è rappresentata dai pericoli di cui il mondo è intriso, nei confronti dei quali l’individuo è costruito come vulnerabile; l’autonomia è lo scopo, dal momento che perdere l’autonomia significa perdere valore di fronte a se stessi e alla famiglia. La paura: è qui l’ostacolo. Affrontare il mondo da soli è la massima espressione di coraggio entro questa semantica. Rompere l’assedio della colpa è invece la principale espressione di coraggio entro la semantica della bontà. Essere coraggiosi entro questa semantica spesso significa oltrepassare i limiti stabiliti da un codice morale percepito come oppressivo. Conseguentemente, diventare corrotti è la minaccia, l’ostacolo è la colpa, mentre lo scopo è sentirsi vivi. Vincere da soli è la massima espressione di coraggio entro la semantica del potere. Esserne capaci richiede superare il bisogno di approvazione (ostacolo) e fronteggiare l’invidia degli altri per ottenere la supremazia (scopo). Essere coraggiosi significa invece, entro la semantica dell’appartenenza, accettare il destino di cane randagio per poter conservare la dignità. Esclusione e solitudine sono le minacce, mentre la speranza di essere amato e incluso è l’ostacolo, perché può portare alla perdita della dignità.

(2018). Non siamo tutti coraggiosi allo stesso modo [journal article - articolo]. In RIVISTA ITALIANA DI COSTRUTTIVISMO. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/134418

Non siamo tutti coraggiosi allo stesso modo

Ugazio, Valeria;Salamino, Ferdinando
2018-01-01

Abstract

This article puts forward the hypothesis that courage varies accordingly with the dominant meanings through which people construct their own world. Delving into the model of family semantic polarities (Ugazio, 1998; 2012/13), the Authors identify different shades of courage within the semantics of freedom, goodness, power and belonging and illustrate and discuss them providing example from their clinical practice and from literature. The goals people aim at when acting courageously, the threats they feel and obstacles that entangle them are different in the four shades of courage discussed. The threat within the semantic of freedom is represented by the dangers the world is fraught with, in front of which the individual is constructed as vulnerable. Autonomy is the purpose, since losing autonomy means to lose value in front of oneself and the family. Fear is thereby the obstacle. Facing the world alone is the paramount shade of courage within this semantic. Breaking the siege of guilt is the principal shade of courage within the semantic of goodness. Being brave within this semantic means to trespass the boundaries established by a moral code perceived as oppressive. Consequently, the threat is to become corrupt and the obstacle is guilt, whereas the aim is to feel alive. Winning alone is the prevalent shade of courage within the semantic of power. It requires overcoming the need of approval (obstacle) and facing others’ envy in order to gain one-upmanship (aim). Within the semantic of belonging, being courageous means accepting the fate of a stray dog in order to retain the dignity. Exclusion and loneliness are the threat whereas the hope to be love and included is the obstacle, since it may led to the loss of dignity.
articolo
2018
L’articolo avanza l’ipotesi che il coraggio vari profondamente in rapporto ai significati che dominano la costruzione del mondo delle persone. Basandosi sul modello delle polarità semantiche familiari di Ugazio (1998; 2012/13), gli Autori identificano differenti forme di coraggio entro le semantiche della libertà, bontà, potere e appartenenza e le illustrano e discutono fornendo esempi tratti dalla propria pratica clinica e dalla letteratura. Gli obiettivi che le persone perseguono quando agiscono coraggiosamente, le minacce che sentono, gli ostacoli che si frappongono sono diversi nelle quattro forme di coraggio discusse. La minaccia nella semantica della libertà è rappresentata dai pericoli di cui il mondo è intriso, nei confronti dei quali l’individuo è costruito come vulnerabile; l’autonomia è lo scopo, dal momento che perdere l’autonomia significa perdere valore di fronte a se stessi e alla famiglia. La paura: è qui l’ostacolo. Affrontare il mondo da soli è la massima espressione di coraggio entro questa semantica. Rompere l’assedio della colpa è invece la principale espressione di coraggio entro la semantica della bontà. Essere coraggiosi entro questa semantica spesso significa oltrepassare i limiti stabiliti da un codice morale percepito come oppressivo. Conseguentemente, diventare corrotti è la minaccia, l’ostacolo è la colpa, mentre lo scopo è sentirsi vivi. Vincere da soli è la massima espressione di coraggio entro la semantica del potere. Esserne capaci richiede superare il bisogno di approvazione (ostacolo) e fronteggiare l’invidia degli altri per ottenere la supremazia (scopo). Essere coraggiosi significa invece, entro la semantica dell’appartenenza, accettare il destino di cane randagio per poter conservare la dignità. Esclusione e solitudine sono le minacce, mentre la speranza di essere amato e incluso è l’ostacolo, perché può portare alla perdita della dignità.
Ugazio, Valeria; Salamino, Ferdinando
(2018). Non siamo tutti coraggiosi allo stesso modo [journal article - articolo]. In RIVISTA ITALIANA DI COSTRUTTIVISMO. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/134418
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
Non siamo tutti coraggiosi Ugazio-Salamino 2018.pdf

Solo gestori di archivio

Descrizione: può essere scaricato gratuitamente dalla rivista
Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Licenza default Aisberg
Dimensione del file 209.31 kB
Formato Adobe PDF
209.31 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/134418
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact