Il settore del diritto dell’arbitrato come ambito di lavoro per gli avvocati italiani è notorio che sia di per sé ristretto, sia per la ancora troppo scarsa diffusione dell’istituto, sia perché richiede competenze specifiche di diritto sostanziale e processuale che spesso si incrociano con temi propri del diritto internazionale, che rendono la materia di per sé un terreno non semplice e peculiare. Per questo motivo, l’arbitrato è strumento alternativo per la risoluzione delle controversie che spesso rimane appannaggio di un numero ristretto di avvocati, magari appartenenti a studi legali a vocazione internazionale – che sono dunque più facilmente attivi nel settore dell’arbitrato internazionale oppure, per quanto concerne gli studi che si occupano precipuamente di arbitrati domestici, di professionisti più di nicchia aventi una competenza specifica in materia di arbitrato perché prevalentemente occupantisi di diritto societario – uno degli ambiti d’elezione per l’utilizzo dell’istituto – ovvero in quanto avvocati che svolgono anche la carriera universitaria in ambito giuridico. All’interno di questo quadro, lo specifico aspetto della ricostruzione dei tratti che caratterizzano i professionisti che svolgono la funzione di arbitro è di particolare interesse e svela molte sorprese che pongono diversi interrogativi, che occorre affrontare.
(2018). Le nomine arbitrali: una questione di “diversità” . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/134872
Le nomine arbitrali: una questione di “diversità”
Locatelli, Francesca
2018-01-01
Abstract
Il settore del diritto dell’arbitrato come ambito di lavoro per gli avvocati italiani è notorio che sia di per sé ristretto, sia per la ancora troppo scarsa diffusione dell’istituto, sia perché richiede competenze specifiche di diritto sostanziale e processuale che spesso si incrociano con temi propri del diritto internazionale, che rendono la materia di per sé un terreno non semplice e peculiare. Per questo motivo, l’arbitrato è strumento alternativo per la risoluzione delle controversie che spesso rimane appannaggio di un numero ristretto di avvocati, magari appartenenti a studi legali a vocazione internazionale – che sono dunque più facilmente attivi nel settore dell’arbitrato internazionale oppure, per quanto concerne gli studi che si occupano precipuamente di arbitrati domestici, di professionisti più di nicchia aventi una competenza specifica in materia di arbitrato perché prevalentemente occupantisi di diritto societario – uno degli ambiti d’elezione per l’utilizzo dell’istituto – ovvero in quanto avvocati che svolgono anche la carriera universitaria in ambito giuridico. All’interno di questo quadro, lo specifico aspetto della ricostruzione dei tratti che caratterizzano i professionisti che svolgono la funzione di arbitro è di particolare interesse e svela molte sorprese che pongono diversi interrogativi, che occorre affrontare.File | Dimensione del file | Formato | |
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