Nella prima metà del XIX secolo, Mo? ammad ‘Ali, il governatore egiziano, deciso a rimodellare il paese in chiave moderna, inviò alcuni dei suoi migliori studiosi in Occidente per scoprire, indagare e comprendere come il progresso tecnologico avesse reso l’Europa un vero e proprio polo d’eccellenza. Fu così che iniziarono alcuni periodi di apprendimento all’estero e, il 15 maggio del 1826, quarantaquattro studiosi, membri della prima missione di ricerca approdarono a Marsiglia alla volta della capitale francese. A questi ricercatori fu dato il compito di apprendere «la formation des cadres devenus nécessaires pour assurer les nouveaux rouages» e, dopo aver terminato il lungo periodo di ricerca, furono richiamati in patria per insegnare al resto del popolo la scienza e la tecnologia apprese. Tuttavia, quella che doveva essere una semplice spedizione, ben presto si rivelò un vero e proprio evento politico-educativo, destinato a rimanere impresso nella Storia. Molti di questi studenti-viaggiatori non capivano il francese, ma parlavano solo l’arabo e il turco, inoltre, la comitiva, oltre a essere composta da celebri eruditi, comprendeva al suo interno anche una fi gura religiosa, l’‘alim Rifa‘a Rasi al-? ah?awi (1801-1873), scelto volutamente per presidiare la fede dei compagni e vigilarne la condotta. Fu proprio questo giovane scienziato religioso a divenire il più celebre degli studenti, per merito di un dettagliato quaderno di viaggio che scrisse durante la sua permanenza in Europa e, nel quale racchiuse le sue memorie, consegnando al pubblico il valore dell’incontro tra la tradizione arabo-musulmana e la scienza europea. Molti orientalisti riconobbero a questa relazione il valore del primo incontro tra il Medio Oriente arabo e la modernità europea, pertanto non stupisce che lo scritto divenne un vero e proprio punto di riferimento e un originale repertorio per chi voleva avvicinarsi allo stile di vita parigino, per conoscerne i più intimi dettagli.

(2016). Rifā‘a Rasī al-Ṭahṭāwī in viaggio per scoprire, studiare ed imparare i segreti della modernità europea [journal article - articolo]. In STORIA URBANA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/134922

Rifā‘a Rasī al-Ṭahṭāwī in viaggio per scoprire, studiare ed imparare i segreti della modernità europea

Galeotti, Laura Rachele
2016-01-01

Abstract

Nella prima metà del XIX secolo, Mo? ammad ‘Ali, il governatore egiziano, deciso a rimodellare il paese in chiave moderna, inviò alcuni dei suoi migliori studiosi in Occidente per scoprire, indagare e comprendere come il progresso tecnologico avesse reso l’Europa un vero e proprio polo d’eccellenza. Fu così che iniziarono alcuni periodi di apprendimento all’estero e, il 15 maggio del 1826, quarantaquattro studiosi, membri della prima missione di ricerca approdarono a Marsiglia alla volta della capitale francese. A questi ricercatori fu dato il compito di apprendere «la formation des cadres devenus nécessaires pour assurer les nouveaux rouages» e, dopo aver terminato il lungo periodo di ricerca, furono richiamati in patria per insegnare al resto del popolo la scienza e la tecnologia apprese. Tuttavia, quella che doveva essere una semplice spedizione, ben presto si rivelò un vero e proprio evento politico-educativo, destinato a rimanere impresso nella Storia. Molti di questi studenti-viaggiatori non capivano il francese, ma parlavano solo l’arabo e il turco, inoltre, la comitiva, oltre a essere composta da celebri eruditi, comprendeva al suo interno anche una fi gura religiosa, l’‘alim Rifa‘a Rasi al-? ah?awi (1801-1873), scelto volutamente per presidiare la fede dei compagni e vigilarne la condotta. Fu proprio questo giovane scienziato religioso a divenire il più celebre degli studenti, per merito di un dettagliato quaderno di viaggio che scrisse durante la sua permanenza in Europa e, nel quale racchiuse le sue memorie, consegnando al pubblico il valore dell’incontro tra la tradizione arabo-musulmana e la scienza europea. Molti orientalisti riconobbero a questa relazione il valore del primo incontro tra il Medio Oriente arabo e la modernità europea, pertanto non stupisce che lo scritto divenne un vero e proprio punto di riferimento e un originale repertorio per chi voleva avvicinarsi allo stile di vita parigino, per conoscerne i più intimi dettagli.
articolo
2016
Galeotti, Laura Rachele
(2016). Rifā‘a Rasī al-Ṭahṭāwī in viaggio per scoprire, studiare ed imparare i segreti della modernità europea [journal article - articolo]. In STORIA URBANA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/134922
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