Il saggio discute l’impatto fondativo e fondante della questione di genere e della matrice antifascista nella Costituzione italiana: due questioni che condividono una (relativa) irrilevanza rispetto alla costruzione di un mito fondativo caratterizzante l’identità costituzionale, inversamente proporzionale al loro rilievo storicamente centrale nel dare apertura alla vicenda costituente. Per quanto presenti nell’origine della Costituzione repubblicana, insomma, né la matrice antifascista, né il principio antisubordinazione di genere che si sviluppa dall’ingresso delle donne come soggetti autonomi nella sfera politica, sono riusciti ad alimentare la “narrazione delle origini”, al più nutrendo retoriche o facili coperture ideologiche. Di questa “debolezza”, nella ricorrenza del settantesimo della fondazione della Repubblica, viene tracciato un itinerario che ricongiunga, alle questioni dell’attualità, l’irripetibilità dell’origine, nella sua consistenza storica e materiale, e quella direzione permanente di senso che essa stessa ha imposto alla norma costituzionale, vale a dire quel principio di senso che si è incorporato nella norma costituzionale.
(2018). La qualità fondativa e fondante della cittadinanza politica femminile e dell’antifascismo: tra mitologia e attualità . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/134987
La qualità fondativa e fondante della cittadinanza politica femminile e dell’antifascismo: tra mitologia e attualità
Pezzini, Barbara
2018-01-01
Abstract
Il saggio discute l’impatto fondativo e fondante della questione di genere e della matrice antifascista nella Costituzione italiana: due questioni che condividono una (relativa) irrilevanza rispetto alla costruzione di un mito fondativo caratterizzante l’identità costituzionale, inversamente proporzionale al loro rilievo storicamente centrale nel dare apertura alla vicenda costituente. Per quanto presenti nell’origine della Costituzione repubblicana, insomma, né la matrice antifascista, né il principio antisubordinazione di genere che si sviluppa dall’ingresso delle donne come soggetti autonomi nella sfera politica, sono riusciti ad alimentare la “narrazione delle origini”, al più nutrendo retoriche o facili coperture ideologiche. Di questa “debolezza”, nella ricorrenza del settantesimo della fondazione della Repubblica, viene tracciato un itinerario che ricongiunga, alle questioni dell’attualità, l’irripetibilità dell’origine, nella sua consistenza storica e materiale, e quella direzione permanente di senso che essa stessa ha imposto alla norma costituzionale, vale a dire quel principio di senso che si è incorporato nella norma costituzionale.File | Dimensione del file | Formato | |
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