Lunario del Paradiso by Gianni Celati could be read through Bachtin’s concept of chronotope, especially because of his very rich repertoire of narrative places. In this case, however, the need to call into question also the temporal dimension, in addition to the spatial one, requires us to consider the relationship along the story between the narrator and the character – both called as "I". The variations made by Celati in the different editions of the novel (1989 and 1996) also allow us to recognize an original attempt to define, as the true narrative place, the space of writing, that we could read today as a mindscape, a mental landscape that let the formless intensity of the lived experience and the (de)formative instance of a retrospective narration live together.

Anche in virtù del ricchissimo repertorio di luoghi narrativi, Lunario del paradiso di Gianni Celati si presta a una lettura critica attraverso il concetto bachtiniano di cronotopo. In questo caso, però, la necessità di sollecitare anche la dimensione temporale, oltre a quella spaziale, impone di considerare nell’analisi il rapporto che si definisce lungo il racconto tra io narrante e io narrato, e tra i rispettivi tempi. Le varianti apportate da Celati nelle successive edizioni del romanzo (1989 e 1996) consentono inoltre di riconoscere un originario tentativo di definire, quale vero luogo narrativo del romanzo, lo spazio della scrittura, che si può leggere oggi nei termini di un mindscape, un paesaggio mentale che permette di far vivere insieme l’intensità informe dell’esperienza vissuta e l’istanza (de)formativa del racconto a posteriori.

(2018). “Dei giri in bicicletta tra un capitolo e l’altro”: cronotopi del Lunario [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/135057

“Dei giri in bicicletta tra un capitolo e l’altro”: cronotopi del Lunario

Raccis, Giacomo
2018-01-01

Abstract

Lunario del Paradiso by Gianni Celati could be read through Bachtin’s concept of chronotope, especially because of his very rich repertoire of narrative places. In this case, however, the need to call into question also the temporal dimension, in addition to the spatial one, requires us to consider the relationship along the story between the narrator and the character – both called as "I". The variations made by Celati in the different editions of the novel (1989 and 1996) also allow us to recognize an original attempt to define, as the true narrative place, the space of writing, that we could read today as a mindscape, a mental landscape that let the formless intensity of the lived experience and the (de)formative instance of a retrospective narration live together.
articolo
2018
Anche in virtù del ricchissimo repertorio di luoghi narrativi, Lunario del paradiso di Gianni Celati si presta a una lettura critica attraverso il concetto bachtiniano di cronotopo. In questo caso, però, la necessità di sollecitare anche la dimensione temporale, oltre a quella spaziale, impone di considerare nell’analisi il rapporto che si definisce lungo il racconto tra io narrante e io narrato, e tra i rispettivi tempi. Le varianti apportate da Celati nelle successive edizioni del romanzo (1989 e 1996) consentono inoltre di riconoscere un originario tentativo di definire, quale vero luogo narrativo del romanzo, lo spazio della scrittura, che si può leggere oggi nei termini di un mindscape, un paesaggio mentale che permette di far vivere insieme l’intensità informe dell’esperienza vissuta e l’istanza (de)formativa del racconto a posteriori.
Raccis, Giacomo
(2018). “Dei giri in bicicletta tra un capitolo e l’altro”: cronotopi del Lunario [journal article - articolo]. In ELEPHANT & CASTLE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/135057
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
[Raccis] Dei giri in bicicletta_Lunario Elephant.pdf

accesso aperto

Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Creative commons
Dimensione del file 738.36 kB
Formato Adobe PDF
738.36 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/135057
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact