Il contributo intende proporre una lettura dell’attrattività dell’urbano in ottica turistica, seguendo una prospettiva analitica mirata: quella di non assumere il turismo esclusivamente come motore di crescita economica, ma di innalzarlo a opportunità di sviluppo per la città, mediante il recupero del valore dei luoghi nella prospettiva degli abitanti e assumendo il concetto di connettività. Infatti, il fenomeno della mondializzazione, che è centrato sulla mobilità degli individui all’interno dei nodi urbani, ha riconfigurato profondamente gli attori, i luoghi e le pratiche del turismo. Dunque, emerge l’esigenza di indagare il ruolo degli individui nella creazione di una nuova attrattività della città, mediante la messa in rete di inedite risorse turistiche. Si intende, infatti, riflettere sulle potenzialità del turismo per una rigenerazione più ampia delle città, che veda i diversi city users (abitanti, pendolari, turisti, …) assumere il ruolo di progettisti e promotori del territorio urbano, a partire da una connettività reale e virtuale dei luoghi urbani e delle risorse della città, fondata sia su una mobilità green, sia sulla condivisione dell’esperienza dell’individuo all’interno di tali luoghi, mediante i social media e il web. L’analisi si concentrerà su un caso di studio specifico, ovvero il progetto di ricerca Centrality of territories, promosso dall’Università di Bergamo all’interno di un network che comprende altre sei università europee, volto allo sviluppo reticolare di alcune città medio-piccole. Sfruttando le potenzialità offerte dalla mobilità aerea low-cost, la ricerca tenta di studiare le condizioni favorevoli per un turismo inteso come forma di rigenerazione territoriale, promuovendo una connettività lenta e un’accessibilità virtuale oltre che reale delle risorse, in grado di facilitare la fruizione dei luoghi in un’ottica di sostenibilità. In tale contesto, emerge la tematica della partecipazione dei city users alla produzione di narrazioni, immagini, connessioni dei luoghi della città, tema ancora poco indagato dalla comunità dei geografi italiani, ma che mostra il ruolo eminente dei Geo Big Data. Si tratta di una nuova sfida sia per le pratiche partecipative, sia per promuovere nuove modalità di attrattività urbana, a partire dal ruolo dell’individuo nella produzione di informazioni spaziali comunicate in tempo reale e condivise mediante per esempio i Social Media.
(2019). Partecipazione e turismo nella città reticolare: il ruolo dell’individuo e della connettività in un network europeo . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/135607
Partecipazione e turismo nella città reticolare: il ruolo dell’individuo e della connettività in un network europeo
Burini, Federica
2019-01-01
Abstract
Il contributo intende proporre una lettura dell’attrattività dell’urbano in ottica turistica, seguendo una prospettiva analitica mirata: quella di non assumere il turismo esclusivamente come motore di crescita economica, ma di innalzarlo a opportunità di sviluppo per la città, mediante il recupero del valore dei luoghi nella prospettiva degli abitanti e assumendo il concetto di connettività. Infatti, il fenomeno della mondializzazione, che è centrato sulla mobilità degli individui all’interno dei nodi urbani, ha riconfigurato profondamente gli attori, i luoghi e le pratiche del turismo. Dunque, emerge l’esigenza di indagare il ruolo degli individui nella creazione di una nuova attrattività della città, mediante la messa in rete di inedite risorse turistiche. Si intende, infatti, riflettere sulle potenzialità del turismo per una rigenerazione più ampia delle città, che veda i diversi city users (abitanti, pendolari, turisti, …) assumere il ruolo di progettisti e promotori del territorio urbano, a partire da una connettività reale e virtuale dei luoghi urbani e delle risorse della città, fondata sia su una mobilità green, sia sulla condivisione dell’esperienza dell’individuo all’interno di tali luoghi, mediante i social media e il web. L’analisi si concentrerà su un caso di studio specifico, ovvero il progetto di ricerca Centrality of territories, promosso dall’Università di Bergamo all’interno di un network che comprende altre sei università europee, volto allo sviluppo reticolare di alcune città medio-piccole. Sfruttando le potenzialità offerte dalla mobilità aerea low-cost, la ricerca tenta di studiare le condizioni favorevoli per un turismo inteso come forma di rigenerazione territoriale, promuovendo una connettività lenta e un’accessibilità virtuale oltre che reale delle risorse, in grado di facilitare la fruizione dei luoghi in un’ottica di sostenibilità. In tale contesto, emerge la tematica della partecipazione dei city users alla produzione di narrazioni, immagini, connessioni dei luoghi della città, tema ancora poco indagato dalla comunità dei geografi italiani, ma che mostra il ruolo eminente dei Geo Big Data. Si tratta di una nuova sfida sia per le pratiche partecipative, sia per promuovere nuove modalità di attrattività urbana, a partire dal ruolo dell’individuo nella produzione di informazioni spaziali comunicate in tempo reale e condivise mediante per esempio i Social Media.File | Dimensione del file | Formato | |
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