Il saggio affronta il tema della mobilitazione femminile nella seconda metà dell' Ottocento sul terreno della riforma educativa della società. Procede intrecciando i percorsi biografici di alcune donne che, coinvolte a vario titolo, nella causa dell' indipendenza e dell' unità nazionale, prolungano questo loro impegno sul piano delle idee pedagogiche. Un contributo fondamentale a questo proposito venne offerto, intorno al primo decennio dell' unificazione, dalla divulgazione in Italia, ad opera di Bertha von Mernholtz-Bulow, del pensiero e dell' opera educativa di Friedrich Froebel. L'opera di Froebel divenne, soprattutto nel corso degli anni Settanta, il vessillo ideologico attorno al quale si trovarono innanzitutto una serie di attiviste della riforma pedagogica e insieme dell' emancipazione della donna di provenienza russa, tedesca e americana. Di fede prevalentemente protestante, ebree convertite alle chiese non conformiste (come nel caso di Julie Schwabe divenuta unitariana), queste donne si dedicarono alla causa dell' educazione, popolare e femminile, offrendo alle loro interlocutrici italiane un modello di impegno e di militanza nella società che, per l'epoca, rappresentò un' esperienza molto significativa. E' il caso innnanzitutto di Elena Raffalovich Comparetti, ma più in generale tantissime furono le protagoniste di questa vicenda insieme politica e intellettuale. Il saggio indaga le storie di alcune di loro, a cavallo tra Nord e Sud del nuovo Regno, individuando percorsi biografici, traiettorie politico-ideologiche, che rappresentano un capitolo importante e misconosciuto della storia delle idee educative dell' Ottocento italiano
(2018). Prima di diventare maestre. Esperienze educative femminili nell' Ottocento napoletano . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/135916
Prima di diventare maestre. Esperienze educative femminili nell' Ottocento napoletano
Scotto di Luzio, Adolfo
2018-03-01
Abstract
Il saggio affronta il tema della mobilitazione femminile nella seconda metà dell' Ottocento sul terreno della riforma educativa della società. Procede intrecciando i percorsi biografici di alcune donne che, coinvolte a vario titolo, nella causa dell' indipendenza e dell' unità nazionale, prolungano questo loro impegno sul piano delle idee pedagogiche. Un contributo fondamentale a questo proposito venne offerto, intorno al primo decennio dell' unificazione, dalla divulgazione in Italia, ad opera di Bertha von Mernholtz-Bulow, del pensiero e dell' opera educativa di Friedrich Froebel. L'opera di Froebel divenne, soprattutto nel corso degli anni Settanta, il vessillo ideologico attorno al quale si trovarono innanzitutto una serie di attiviste della riforma pedagogica e insieme dell' emancipazione della donna di provenienza russa, tedesca e americana. Di fede prevalentemente protestante, ebree convertite alle chiese non conformiste (come nel caso di Julie Schwabe divenuta unitariana), queste donne si dedicarono alla causa dell' educazione, popolare e femminile, offrendo alle loro interlocutrici italiane un modello di impegno e di militanza nella società che, per l'epoca, rappresentò un' esperienza molto significativa. E' il caso innnanzitutto di Elena Raffalovich Comparetti, ma più in generale tantissime furono le protagoniste di questa vicenda insieme politica e intellettuale. Il saggio indaga le storie di alcune di loro, a cavallo tra Nord e Sud del nuovo Regno, individuando percorsi biografici, traiettorie politico-ideologiche, che rappresentano un capitolo importante e misconosciuto della storia delle idee educative dell' Ottocento italianoFile | Dimensione del file | Formato | |
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