"Frankenstein" è un classico sempre attuale, un’opera dalle mille vite che, come poche altre, appartiene tanto alla cultura alta che a quella di massa. La sua struttura mette insistentemente in mostra l’atto del raccontare, intrecciando la voce con il corpo, la parola con l’identità, a partire da quella femminile. Come la figura deforme della creatura, il romanzo è un agglomerato di frammenti provenienti da diverse fonti. Il personaggio della creatura è un simbolo da indagare e da decifrare, una rappresentazione enigmatica che ha tutta la forza del mito e che, nel tempo, ha saputo dischiudere orizzonti di senso sempre nuovi. Duttile e plasmabile fin quasi al parossismo, "Frankenstein" è un palinsesto proiettato nel futuro, come il cyborg e la chimera tecnologica. Il romanzo, pur nella sua linearità, è per molti versi vicino al mondo del web, almeno in senso prospettico: il testo propone, in nuce, un superamento della stessa idea di libro, perché vi è in esso un potenziale di sviluppo che ha bisogno, per esprimersi, di altri mezzi e strumenti.

(2018). Chimera proiettata nel futuro high-tech. Frankenstein [newspaper article - articolo su quotidiano]. In L' ECO DI BERGAMO. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/136461

Chimera proiettata nel futuro high-tech. Frankenstein

Guidotti, Francesca;Guercio, Vincenzo
2018-03-18

Abstract

"Frankenstein" è un classico sempre attuale, un’opera dalle mille vite che, come poche altre, appartiene tanto alla cultura alta che a quella di massa. La sua struttura mette insistentemente in mostra l’atto del raccontare, intrecciando la voce con il corpo, la parola con l’identità, a partire da quella femminile. Come la figura deforme della creatura, il romanzo è un agglomerato di frammenti provenienti da diverse fonti. Il personaggio della creatura è un simbolo da indagare e da decifrare, una rappresentazione enigmatica che ha tutta la forza del mito e che, nel tempo, ha saputo dischiudere orizzonti di senso sempre nuovi. Duttile e plasmabile fin quasi al parossismo, "Frankenstein" è un palinsesto proiettato nel futuro, come il cyborg e la chimera tecnologica. Il romanzo, pur nella sua linearità, è per molti versi vicino al mondo del web, almeno in senso prospettico: il testo propone, in nuce, un superamento della stessa idea di libro, perché vi è in esso un potenziale di sviluppo che ha bisogno, per esprimersi, di altri mezzi e strumenti.
Articolo proprio su quotidiano
18-mar-2018
Guidotti, Francesca; Guercio, Vincenzo
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