Two well-known sixth-century documents from Ostrogothic Italy, the so-called papyri “of Naples and Arezzo”, contain bilingual Latin-Gothic deeds. This article discusses the phonetic and morphological characteristics visible in the several Gothic personal names occurring in the two legal texts. There are probably Late Ostrogothic linguistic features embedded in such names, that would not otherwise show up in the rest of the Gothic text. Not infrequently, the parallel Latin name-forms present in the same documents allow useful onomastic comparison with the corresponding Gothic forms.

Per i germanisti i due più noti papiri italiani del VI secolo sono i cosiddetti “documenti di Napoli e di Arezzo”, che contengono atti legali bilingui in latino e gotico, stesi da chierici che appongono anche le loro firme autografe. L’articolo riesamina gli aspetti fonetici e morfologici dei nomi di persona goti menzionati in questi particolari testi, dove possono rivelarsi meglio che altrove alcuni tratti del tardo ostrogoto parlato in Italia (siamo nel 538-551). Inoltre la presenza contestuale di molte forme latinizzate dei medesimi nomi spesso consente interessanti confronti grafo-fonetici con le corrispondenti forme gotiche, vergate dalla mano stessa dei sottoscrittori ostrogoti.

(2005). I nomi gotici dei papiri di Napoli e di Arezzo [journal article - articolo]. In LINGUISTICA E FILOLOGIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/137

I nomi gotici dei papiri di Napoli e di Arezzo

2005-01-01

Abstract

Two well-known sixth-century documents from Ostrogothic Italy, the so-called papyri “of Naples and Arezzo”, contain bilingual Latin-Gothic deeds. This article discusses the phonetic and morphological characteristics visible in the several Gothic personal names occurring in the two legal texts. There are probably Late Ostrogothic linguistic features embedded in such names, that would not otherwise show up in the rest of the Gothic text. Not infrequently, the parallel Latin name-forms present in the same documents allow useful onomastic comparison with the corresponding Gothic forms.
articolo
2005
Per i germanisti i due più noti papiri italiani del VI secolo sono i cosiddetti “documenti di Napoli e di Arezzo”, che contengono atti legali bilingui in latino e gotico, stesi da chierici che appongono anche le loro firme autografe. L’articolo riesamina gli aspetti fonetici e morfologici dei nomi di persona goti menzionati in questi particolari testi, dove possono rivelarsi meglio che altrove alcuni tratti del tardo ostrogoto parlato in Italia (siamo nel 538-551). Inoltre la presenza contestuale di molte forme latinizzate dei medesimi nomi spesso consente interessanti confronti grafo-fonetici con le corrispondenti forme gotiche, vergate dalla mano stessa dei sottoscrittori ostrogoti.
FRANCOVICH ONESTI, Nicoletta
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