L'articolo propone uno studio della raccolta poetica di Michèle Finck intitolata "L'ouie éblouie" allo scopo di sondarne la perspicuità lirico-sensoriale e sinestetica. In effetti, a una disamina approfondita, il testo rivela allo scandaglio critico le sue molteplici valenze fisico-sensoriali che affidano al senso dell'udito anche una sorta di prolungamento della vista, attraverso la sensibilità musicale dell'Autrice che da sempre cerca nella sua ricerca poetica e saggistica un ponte fra la musica e la poesia.
(2019). L'ouie-dire. Notes sur "L'oeil éblouie" [journal article - articolo]. In NU(E). Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/140319
L'ouie-dire. Notes sur "L'oeil éblouie"
Scotto, Fabio
2019-01-01
Abstract
L'articolo propone uno studio della raccolta poetica di Michèle Finck intitolata "L'ouie éblouie" allo scopo di sondarne la perspicuità lirico-sensoriale e sinestetica. In effetti, a una disamina approfondita, il testo rivela allo scandaglio critico le sue molteplici valenze fisico-sensoriali che affidano al senso dell'udito anche una sorta di prolungamento della vista, attraverso la sensibilità musicale dell'Autrice che da sempre cerca nella sua ricerca poetica e saggistica un ponte fra la musica e la poesia.File | Dimensione del file | Formato | |
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