Salute e malattia non sono concetti immutabili nel tempo e nella scena di cura: sono soggetti a variabili culturali e al contesto sociale di riferimento. Conseguentemente, anche la definizione sociale e soggettiva di corpo – e della sua gestione – è un oggetto sociologico mutevole. A partire dall’inguaribilità terminale, si propone in questo saggio di osservare la costruzione della malattia e del processo di cura attraverso l’ascesa e il parziale declino della medicina basata sulle evidenze, che sembra lasciare sempre più spazio all’intersoggettività.
(2019). Sono il mio corpo, ma non solo. Scenari sociali e simbolici della cura in fine vita . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/140378
Sono il mio corpo, ma non solo. Scenari sociali e simbolici della cura in fine vita
Tomelleri, Stefano
2019-01-01
Abstract
Salute e malattia non sono concetti immutabili nel tempo e nella scena di cura: sono soggetti a variabili culturali e al contesto sociale di riferimento. Conseguentemente, anche la definizione sociale e soggettiva di corpo – e della sua gestione – è un oggetto sociologico mutevole. A partire dall’inguaribilità terminale, si propone in questo saggio di osservare la costruzione della malattia e del processo di cura attraverso l’ascesa e il parziale declino della medicina basata sulle evidenze, che sembra lasciare sempre più spazio all’intersoggettività.File | Dimensione del file | Formato | |
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