La ricerca psicologica ha a lungo cercato degli indizi affidabili che permettessero di comprendere quando una persona sta mentendo. Purtroppo, tali indizi si sono dimostrati molto deboli, con la conseguenza che l’attenzione è stata spostata verso lo sviluppo di specifiche tecniche di intervista. Tra queste, c’è l’utilizzo di una Baseline, che può essere sviluppata seguendo diverse strategie. La ricerca ha già dimostrato che l’approccio proposto da alcuni accademici e da alcune forze di polizia, la Small Talk Baseline, è inefficace. Alcuni autori hanno quindi proposto un approccio diverso, la Comparable Truth Baseline, che potrebbe essere più efficace. Scopo di questo studio era esplorare l’efficacia di tale tipo di Baseline. I risultati hanno dimostrato la presenza di un effetto di interazione tra il momento dell’intervista (Baseline vs. Target) e la veridicità del mittente (onesto vs. disonesto) per tre indizi: il livello di vaghezza del racconto, il numero di dettagli spaziali ed il numero di dettagli visivi. Le analisi di follow-up hanno inoltre dimostrato che in effetti solo i partecipanti assegnati alla condizione “disonesto” presentavano delle differenze tra i due momenti dell’intervista. Le implicazioni per studi futuri e le applicazioni della tecnica sono state discusse.
(2017). Efficacia delle tecniche di intervista in ambito investigativo . In PSICOLOGIA & GIUSTIZIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/143792
Efficacia delle tecniche di intervista in ambito investigativo
Palena, Nicola;Caso, Letizia
2017-01-01
Abstract
La ricerca psicologica ha a lungo cercato degli indizi affidabili che permettessero di comprendere quando una persona sta mentendo. Purtroppo, tali indizi si sono dimostrati molto deboli, con la conseguenza che l’attenzione è stata spostata verso lo sviluppo di specifiche tecniche di intervista. Tra queste, c’è l’utilizzo di una Baseline, che può essere sviluppata seguendo diverse strategie. La ricerca ha già dimostrato che l’approccio proposto da alcuni accademici e da alcune forze di polizia, la Small Talk Baseline, è inefficace. Alcuni autori hanno quindi proposto un approccio diverso, la Comparable Truth Baseline, che potrebbe essere più efficace. Scopo di questo studio era esplorare l’efficacia di tale tipo di Baseline. I risultati hanno dimostrato la presenza di un effetto di interazione tra il momento dell’intervista (Baseline vs. Target) e la veridicità del mittente (onesto vs. disonesto) per tre indizi: il livello di vaghezza del racconto, il numero di dettagli spaziali ed il numero di dettagli visivi. Le analisi di follow-up hanno inoltre dimostrato che in effetti solo i partecipanti assegnati alla condizione “disonesto” presentavano delle differenze tra i due momenti dell’intervista. Le implicazioni per studi futuri e le applicazioni della tecnica sono state discusse.File | Dimensione del file | Formato | |
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