L'escussione dei dati nella ricerca toponomastica

Le fonti orali permettono di avere accesso a toponimi che non sono —né hanno alcuna probabilità di essere— documentati in forma scritta. Ci riferiamo in particolare ai microtoponimi che, per loro stessa natura, tendono ad essere assegnati a realtà meno stabili nel tempo (singole case, sentieri, piccoli appezzamenti, fonti o sorgenti) e che dunque si conservano meno a lungo di toponimi attribuiti a realtà più solide e durevoli, come catene montuose, canaloni, specchi d’acqua, centri abitati. Le principali variabili in grado di influenzare gli esiti dell’escussione di toponimi di tradizione orale comprendono, in primis, il ricercatore, e poi gli informatori, gli obiettivi che la ricerca si propone di raggiungere e il metodo di inchiesta utilizzato. Nel presente contributo cercheremo di illustrare ciascuna variabile attraverso alcuni esempi concreti.