This article analyses the nature and the function of the concept of “most representative trade union” within the Jobs Act. The analysis shows that the concept could be used as a deterrent against managerial behaviours aimed at downsizing wages and working conditions through the application of collective agreements signed by non-representative trade unions and employers’ organisations. Accordingly, legal devolutions of power towards collective bargaining have been introduced in order to allow collective agreements signed by the most representative trade unions and employers’ organisations to enable the flexible implementation of labour legislation (e.g. non-standard employment contracts), thus making the non-representative collective agreements less attractive for employers.

L’articolo ricostruisce la natura e la funzione della nozione di “sindacato comparativamente più rappresentativo” impiegata nel Jobs Act. L’analisi mostra come la formula si presti ad essere interpretata ed utilizzata in funzione di deterrenza rispetto a comportamenti di datori di lavoro orientati a favori- re fenomeni di dumping contrattuale applicando contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni non rappresentative. Il contrasto a questi fenomeni elusivi della concorrenza è perseguito mediante la tecnica del rinvio, in forza della quale il legislatore riconosce la possibilità di flessibilizzare le tipologie contrattuali ai soli contratti col- lettivi sottoscritti da sindacati comparativamente più rappresentativi.

(2016). La nozione di sindacato comparativamente più rappresentativo nel d.lgs. 81/2015 [journal article - articolo]. In DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/148931

La nozione di sindacato comparativamente più rappresentativo nel d.lgs. 81/2015

Tomassetti, Paolo
2016-01-01

Abstract

This article analyses the nature and the function of the concept of “most representative trade union” within the Jobs Act. The analysis shows that the concept could be used as a deterrent against managerial behaviours aimed at downsizing wages and working conditions through the application of collective agreements signed by non-representative trade unions and employers’ organisations. Accordingly, legal devolutions of power towards collective bargaining have been introduced in order to allow collective agreements signed by the most representative trade unions and employers’ organisations to enable the flexible implementation of labour legislation (e.g. non-standard employment contracts), thus making the non-representative collective agreements less attractive for employers.
articolo
2016
L’articolo ricostruisce la natura e la funzione della nozione di “sindacato comparativamente più rappresentativo” impiegata nel Jobs Act. L’analisi mostra come la formula si presti ad essere interpretata ed utilizzata in funzione di deterrenza rispetto a comportamenti di datori di lavoro orientati a favori- re fenomeni di dumping contrattuale applicando contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni non rappresentative. Il contrasto a questi fenomeni elusivi della concorrenza è perseguito mediante la tecnica del rinvio, in forza della quale il legislatore riconosce la possibilità di flessibilizzare le tipologie contrattuali ai soli contratti col- lettivi sottoscritti da sindacati comparativamente più rappresentativi.
Tomassetti, Paolo
(2016). La nozione di sindacato comparativamente più rappresentativo nel d.lgs. 81/2015 [journal article - articolo]. In DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/148931
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