Lo scritto si occupa dell’incidenza che sull’effettività dei diritti sociali hanno le scelte organizzative. Prende in considerazione sia il diritto alla salute che il diritto all’assistenza sociale, anche per l’intreccio dei due diritti nel contesto dell’integrazione socio-sanitaria; qualche breve cenno riguarda anche alcuni momenti di intersezione con il diritto all’istruzione. Il rapporto tra organizzazione e soddisfazione dei diritti sociali abbraccia molteplici aspetti: sono pertanto privilegiati alcuni ambiti di indagine. In primo luogo, il contributo si concentra sui rapporti tra livelli essenziali delle prestazioni, che sono il precipuo strumento di effettività dei diritti, e organizzazione. Quindi − e questo spiega il fatto che sia stata prescelta, ai fini della trattazione, una nozione lata di servizi sociali – l’attenzione si sposta sulla rilevanza dell’organizzazione quando si tratta di dare una risposta a bisogni complessi. Ci si interroga, cioè, sul ruolo dell’organizzazione quando bisogna affrontare situazioni di fragilità che sono espressione di più esigenze e quindi vengono in considerazione più diritti (diritto all’assistenza sociale, diritto alla salute, diritto all’istruzione, e così via), rendendosi necessaria l’integrazione dei servizi che ad essi fanno riferimento. Proprio poiché, secondo la prospettiva che ci si propone di approfondire, la tutela degli utenti risiede nell’organizzazione, non mancano alcune osservazioni sugli strumenti partecipativi, vale a dire su come la partecipazione può consentire ai destinatari dei servizi di far sentire la propria voce sulla conformazione e la qualità dei medesimi. Il tema del rapporto tra partecipazione e organizzazione investe anche un ulteriore profilo: come l’organizzazione “si attrezza” in modo da garantire l’esplicazione della partecipazione. Non si guarda pertanto solo a come la partecipazione può influire sulle scelte organizzative, ma a come l’organizzazione deve modularsi per dare spazio alla partecipazione.

(2020). La rilevanza deIl’organizzazione dei servizi pubblici sull’effettività dei diritti sociali . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/149580

La rilevanza deIl’organizzazione dei servizi pubblici sull’effettività dei diritti sociali

Molaschi, Viviana
2020-01-01

Abstract

Lo scritto si occupa dell’incidenza che sull’effettività dei diritti sociali hanno le scelte organizzative. Prende in considerazione sia il diritto alla salute che il diritto all’assistenza sociale, anche per l’intreccio dei due diritti nel contesto dell’integrazione socio-sanitaria; qualche breve cenno riguarda anche alcuni momenti di intersezione con il diritto all’istruzione. Il rapporto tra organizzazione e soddisfazione dei diritti sociali abbraccia molteplici aspetti: sono pertanto privilegiati alcuni ambiti di indagine. In primo luogo, il contributo si concentra sui rapporti tra livelli essenziali delle prestazioni, che sono il precipuo strumento di effettività dei diritti, e organizzazione. Quindi − e questo spiega il fatto che sia stata prescelta, ai fini della trattazione, una nozione lata di servizi sociali – l’attenzione si sposta sulla rilevanza dell’organizzazione quando si tratta di dare una risposta a bisogni complessi. Ci si interroga, cioè, sul ruolo dell’organizzazione quando bisogna affrontare situazioni di fragilità che sono espressione di più esigenze e quindi vengono in considerazione più diritti (diritto all’assistenza sociale, diritto alla salute, diritto all’istruzione, e così via), rendendosi necessaria l’integrazione dei servizi che ad essi fanno riferimento. Proprio poiché, secondo la prospettiva che ci si propone di approfondire, la tutela degli utenti risiede nell’organizzazione, non mancano alcune osservazioni sugli strumenti partecipativi, vale a dire su come la partecipazione può consentire ai destinatari dei servizi di far sentire la propria voce sulla conformazione e la qualità dei medesimi. Il tema del rapporto tra partecipazione e organizzazione investe anche un ulteriore profilo: come l’organizzazione “si attrezza” in modo da garantire l’esplicazione della partecipazione. Non si guarda pertanto solo a come la partecipazione può influire sulle scelte organizzative, ma a come l’organizzazione deve modularsi per dare spazio alla partecipazione.
2020
Molaschi, Viviana
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