In questo studio si analizza come parlanti con età diversa e appartenenti a differenti generazioni utilizzino l’imprecisione all’interno di una trasmissione radiofonica prendendo in considerazione l’uso di due strategie linguistiche (un po’ e così) per approssimare e attenuare diversi aspetti del loro agire comunicativo. Dopo una descrizione teorica della nozione di imprecisione e di come il suo uso nel linguaggio si intersechi inevitabilmente con le nozioni di indefinitezza semantica, generalità, ambiguità e polisemia, e vaghezza, si prendono in considerazione le relazioni tra imprecisione e vaghezza, con un’attenzione particolare alla vaghezza intenzionale e alla sua codifica in italiano attraverso i marcatori di vaghezza (MV). Si accenna qundi alle funzioni discorsive a cui assolve la vaghezza intenzionale, per giungere a descrivere quali siano le fonti semantiche dei MV. A partire dall'analisi di un corpus di conversazioni radiofoniche si analizza come diversi gruppi di parlanti utilizzino un po’ e così con funzioni di MV.
(2017). Modulazioni dell’imprecisione nell’italiano contemporaneo: un po’ e così in diverse generazioni di parlanti . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/151488
Modulazioni dell’imprecisione nell’italiano contemporaneo: un po’ e così in diverse generazioni di parlanti
Ghezzi, Chiara
2017-01-01
Abstract
In questo studio si analizza come parlanti con età diversa e appartenenti a differenti generazioni utilizzino l’imprecisione all’interno di una trasmissione radiofonica prendendo in considerazione l’uso di due strategie linguistiche (un po’ e così) per approssimare e attenuare diversi aspetti del loro agire comunicativo. Dopo una descrizione teorica della nozione di imprecisione e di come il suo uso nel linguaggio si intersechi inevitabilmente con le nozioni di indefinitezza semantica, generalità, ambiguità e polisemia, e vaghezza, si prendono in considerazione le relazioni tra imprecisione e vaghezza, con un’attenzione particolare alla vaghezza intenzionale e alla sua codifica in italiano attraverso i marcatori di vaghezza (MV). Si accenna qundi alle funzioni discorsive a cui assolve la vaghezza intenzionale, per giungere a descrivere quali siano le fonti semantiche dei MV. A partire dall'analisi di un corpus di conversazioni radiofoniche si analizza come diversi gruppi di parlanti utilizzino un po’ e così con funzioni di MV.File | Dimensione del file | Formato | |
---|---|---|---|
ILR 2017 - Ghezzi_IMPRECISIONE.pdf
Solo gestori di archivio
Versione:
publisher's version - versione editoriale
Licenza:
Licenza default Aisberg
Dimensione del file
967.11 kB
Formato
Adobe PDF
|
967.11 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo