Il riordino del 1992 (un sistema sanitario universale, nonostante il riordino del 1992)

L’articolo ricostruisce la riforma del SSN del 1992 alla luce dell’interpretazione che ne ha dato la ricerca giuspubblicistica coeva e più recente. Particolare attenzione è dedicata all’analisi critica del riordino in base al suo impatto sui principi ispiratori del sistema introdotto con la riforma del 1978 (universalità, globalità, eguaglianza). In quest’ottica, il d.lgs. 502/1992 ha costituito il tentativo di una radicale sovversione dell’impianto universalistico della riforma del 1978, il quale non è riuscito a causa delle rilevanti correzioni e modificazioni operate dal successivo d.lgs. 517/1999 in ordine a fattori chiave del sistema (rapporto tra risorse e livelli di assistenza; funzione integrativa e non sostituiva dei fondi assicurativi; riconduzione delle sperimentazioni gestionali nelle coordinate generali del modello). Chiariti questi fondamentali problemi, l’articolo individua altresì le innovazioni principali ed anche più durature impresse dalla riforma del 1992 all’organizzazione e al funzionamento del SSN (regionalizzazione, de-politicizzazione, delegificazione della pianificazione, aziendalizzazione).