Il saggio rilegge il volume "Dantes Spuren in Italie" di Alfred Bassermann (Heidelberg 1897) nel confronto con la sua traduzione italiana a cura di Egidio Gorra (Bologna 1902) alla luce delle teorie recenti sulla funzione politica dei testi di odeporica ottocentesca. In particolare, l'autore presenta un'analisi paradigmatica del poderoso lavoro del viaggiatore tedesco per dimostrare che l'operazione di "esegesi sul campo" dell'opera dantesca è sorretta dall'intento di suffragare culturalmente le ragioni dell'irredentismo istriano in chiave apertamente e fortemente antiasburgica.
(2019). Il viaggio dantesco di Alfred Bassermann: una prospettiva politica . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/152803
Il viaggio dantesco di Alfred Bassermann: una prospettiva politica
Sirtori, Marco
2019-01-01
Abstract
Il saggio rilegge il volume "Dantes Spuren in Italie" di Alfred Bassermann (Heidelberg 1897) nel confronto con la sua traduzione italiana a cura di Egidio Gorra (Bologna 1902) alla luce delle teorie recenti sulla funzione politica dei testi di odeporica ottocentesca. In particolare, l'autore presenta un'analisi paradigmatica del poderoso lavoro del viaggiatore tedesco per dimostrare che l'operazione di "esegesi sul campo" dell'opera dantesca è sorretta dall'intento di suffragare culturalmente le ragioni dell'irredentismo istriano in chiave apertamente e fortemente antiasburgica.File | Dimensione del file | Formato | |
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