Per «un felice Governo». La costituzione provvisoria della Repubblica bergamasca (24 marzo-5 aprile 1797)

Il capitolo esamina il testo che prescrisse la forma di governo dell'effimera repubblica sorta a bergamo e provincia con la cacciata dell'ufficiale veneto e l'occupazione francese nella primavera del 1797. Si tratta di una norma che sembra recepire suggestioni inglesi e americane nel preambolo. In parziale adesione al principio democratico, essa prevede un organo rappresentativo dell'intera provincia-stato, con limitate attribuzioni legislative e concepito in base a un'idea ancora parzialmente corporativa della rappresentanza. In linea con un orientamento già manifestato da Bonaparte sotto il Direttorio, l'architettura della piccola repubblica esalta il ruolo dell'organo di governo, ovvero la Municipalità cittadina, che in questa breve esperienza è organo della sovranità, sia pure sotto il controllo del potere militare francese.