Le professioni educative si trovano in questi anni impegnate a incontrare diffuse e puntuali domande di nuove declinazioni della vita, di ritrovamento di sé e di un filo per i giorni e le relazioni, di riattivazione di speranza e fiducia negli incontri e nel tempo, di rivisitazione delle memorie ferite o smarrite. Sono domande di uomini e donne che affondano le radici a un livello ben più profondo di quel che riesce a essere sondato dalle pedagogie o dalle scienze umane in generale. Come e dove trovare ospitalità per sostare con queste domande in una qualche «zona franca», su una «soglia» dove sia possibile elaborarle, farle decantare, dove si possano individuare cammini sostenibili e desiderabili? Una soglia sulla quale tornare a «iniziare »: una comunità, una casa alloggio, un centro diurno; ma anche un piano individualizzato, un progetto di educativa di strada, un’assistenza domiciliare, un percorso affidi. O anche un’animazione in Rsa, o in un oratorio, un’assistenza educativa.
(2019). Educare è aver cura della vita comune. Le domande che sollecitano gli educatori [journal article - articolo]. In ANIMAZIONE SOCIALE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/153664
Educare è aver cura della vita comune. Le domande che sollecitano gli educatori
Lizzola, Ivo
2019-01-01
Abstract
Le professioni educative si trovano in questi anni impegnate a incontrare diffuse e puntuali domande di nuove declinazioni della vita, di ritrovamento di sé e di un filo per i giorni e le relazioni, di riattivazione di speranza e fiducia negli incontri e nel tempo, di rivisitazione delle memorie ferite o smarrite. Sono domande di uomini e donne che affondano le radici a un livello ben più profondo di quel che riesce a essere sondato dalle pedagogie o dalle scienze umane in generale. Come e dove trovare ospitalità per sostare con queste domande in una qualche «zona franca», su una «soglia» dove sia possibile elaborarle, farle decantare, dove si possano individuare cammini sostenibili e desiderabili? Una soglia sulla quale tornare a «iniziare »: una comunità, una casa alloggio, un centro diurno; ma anche un piano individualizzato, un progetto di educativa di strada, un’assistenza domiciliare, un percorso affidi. O anche un’animazione in Rsa, o in un oratorio, un’assistenza educativa.File | Dimensione del file | Formato | |
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