The essay is devoted to an exploration of the ways in which horror cinema framed the theme of the body during the 1980s. As a matter of fact, the horror movies produced in the decade seem obsessed by the idea of a mutant, infected and transformative body. This probably derives from a specific attempt of producing a counter-narrative of the “hard body”, that was ideologically crucial during the decade. In this sense, the category of “human” seems to be fluid and capable of radical transformations. What is left of the human if its corporeal self starts to change? The essay will try to answer this question through an analysis of quintessential movies such as The Fly, The Thing and Society

Il saggio si propone di esplorare le modalità attraverso cui il cinema horror degli anni Ottanta ha esplorato il tema del corpo. In effetti, gli horror del periodo sembrano ossessionati dall’idea di un corpo mutante, infettato, trasformativo. Ciò sembra derivare in particolare da un preciso desiderio di produrre una contro-narrazione dell’hard body normativo, assolutamente fondamentale all’interno del decennio. In questo senso l’umano sarebbe una categoria fluida, suscettibile di trasformazioni e ripensamenti anche radicali. Che cosa resta dell’uomo quando il suo sé corporeo muta? A questa domanda si cercherà di rispondere discutendo titoli fondamentali quali La mosca, La cosa e Society.

(2020). Cose sotto la pelle. Soglie dell'umano nell'horror degli anni ottanta [journal article - articolo]. In FATA MORGANA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/158030

Cose sotto la pelle. Soglie dell'umano nell'horror degli anni ottanta

Previtali, Giuseppe
2020-01-01

Abstract

The essay is devoted to an exploration of the ways in which horror cinema framed the theme of the body during the 1980s. As a matter of fact, the horror movies produced in the decade seem obsessed by the idea of a mutant, infected and transformative body. This probably derives from a specific attempt of producing a counter-narrative of the “hard body”, that was ideologically crucial during the decade. In this sense, the category of “human” seems to be fluid and capable of radical transformations. What is left of the human if its corporeal self starts to change? The essay will try to answer this question through an analysis of quintessential movies such as The Fly, The Thing and Society
articolo
2020
Il saggio si propone di esplorare le modalità attraverso cui il cinema horror degli anni Ottanta ha esplorato il tema del corpo. In effetti, gli horror del periodo sembrano ossessionati dall’idea di un corpo mutante, infettato, trasformativo. Ciò sembra derivare in particolare da un preciso desiderio di produrre una contro-narrazione dell’hard body normativo, assolutamente fondamentale all’interno del decennio. In questo senso l’umano sarebbe una categoria fluida, suscettibile di trasformazioni e ripensamenti anche radicali. Che cosa resta dell’uomo quando il suo sé corporeo muta? A questa domanda si cercherà di rispondere discutendo titoli fondamentali quali La mosca, La cosa e Society.
Previtali, Giuseppe
(2020). Cose sotto la pelle. Soglie dell'umano nell'horror degli anni ottanta [journal article - articolo]. In FATA MORGANA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/158030
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