The essay aims to revisit the literary production of Aldo Buzzi (1910-2009) according to the observations of Italo Calvino ("Nota su Giorgio Manganelli", 1965) and Gian Carlo Roscioni ("La disarmonia prestabilita, 1969-95). Buzzi, an apparently marginal figure in twentieth-century Italian literature, actually belongs to a very precise "humoral" line of our literature, which goes from Dossi to Manganelli, and Gadda. A belonging that is not resolved in an epigonic way, but reveals the well-defined personality of a writer-bricoleur who treats the page as an artifact to be disassembled and reassembled constantly.

Il saggio si propone di rileggere la produzione letteraria di Aldo Buzzi (1910-2009) alla luce delle osservazioni di Italo Calvino ("Nota su Giorgio Manganelli", 1965) e Gian Carlo Roscioni ("La disarmonia prestabilita", 1969-95). Figura apparentemente marginale nella letteratura italiana novecentesca, Buzzi appartiene in realtà a un ben preciso filone "umorale" della nostra letteratura, che va da Dossi a Manganelli, passando per Gadda. Un'appartenenza che non si risolve tuttavia in epigonato, ma rivela la personalità ben definita di uno scrittore-bricoleur che tratta la pagina alla stregua di un manufatto da smontare e rimontare in continuazione.

(2015). Aldo Buzzi. Nell'officina degli umori [journal article - articolo]. In NUOVA PROSA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/164538

Aldo Buzzi. Nell'officina degli umori

Gimmelli, Gabriele
2015-01-01

Abstract

The essay aims to revisit the literary production of Aldo Buzzi (1910-2009) according to the observations of Italo Calvino ("Nota su Giorgio Manganelli", 1965) and Gian Carlo Roscioni ("La disarmonia prestabilita, 1969-95). Buzzi, an apparently marginal figure in twentieth-century Italian literature, actually belongs to a very precise "humoral" line of our literature, which goes from Dossi to Manganelli, and Gadda. A belonging that is not resolved in an epigonic way, but reveals the well-defined personality of a writer-bricoleur who treats the page as an artifact to be disassembled and reassembled constantly.
articolo
2015
Il saggio si propone di rileggere la produzione letteraria di Aldo Buzzi (1910-2009) alla luce delle osservazioni di Italo Calvino ("Nota su Giorgio Manganelli", 1965) e Gian Carlo Roscioni ("La disarmonia prestabilita", 1969-95). Figura apparentemente marginale nella letteratura italiana novecentesca, Buzzi appartiene in realtà a un ben preciso filone "umorale" della nostra letteratura, che va da Dossi a Manganelli, passando per Gadda. Un'appartenenza che non si risolve tuttavia in epigonato, ma rivela la personalità ben definita di uno scrittore-bricoleur che tratta la pagina alla stregua di un manufatto da smontare e rimontare in continuazione.
Gimmelli, Gabriele
(2015). Aldo Buzzi. Nell'officina degli umori [journal article - articolo]. In NUOVA PROSA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/164538
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