In the age of the Anthropocene, through the extraordinary dominion of technology, man has developed over time a capillary operation consisting of a total control over the surrounding environment. By provoking and exploiting the Earth’s resources, man has gradually transformed himself into a dominant agent (geological agent) capable of causing incredible upheavals and geological changes. Hence the need to evoke a new humanism, a new way of thinking, through the limit concept, the precarious relationship between man and nature in order to face the greatest urgencies and needs of our time.
Una delle massime problematiche della nostra epoca, da molti scienziati ribat-tezzata con il termine di Antropocene, è data dal fatto che l’uomo, attraverso lo straordi-nario dominio della tecnica-tecnologia, ha sviluppato nel tempo un’operazione capillare consistente in un controllo totale sull’ambiente circostante, modifi candolo e snaturando, per così dire, la pluralità dei fenomeni naturali. Provocando e sfruttando assiduamente le risorse terrestri, l’uomo si è via via trasformato in agente dominante capace di provocare incredibili stravolgimenti e mutamenti geologici. Da qui la necessità di evocare un nuovo umanesimo, un nuovo modo cioè di ripensare, attraverso la riconsiderazione del concetto di limite, la relazione, oggi sempre più precaria, tra uomo e natura per affrontare decisamente le più grandi urgenze e necessità della contemporaneità.
(2020). Ripensare oggi l’umano e la natura attraverso il concetto di limite [journal article - articolo]. In ARTE SCIENZA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/165404
Ripensare oggi l’umano e la natura attraverso il concetto di limite
Serra, Danilo
2020-01-01
Abstract
In the age of the Anthropocene, through the extraordinary dominion of technology, man has developed over time a capillary operation consisting of a total control over the surrounding environment. By provoking and exploiting the Earth’s resources, man has gradually transformed himself into a dominant agent (geological agent) capable of causing incredible upheavals and geological changes. Hence the need to evoke a new humanism, a new way of thinking, through the limit concept, the precarious relationship between man and nature in order to face the greatest urgencies and needs of our time.File | Dimensione del file | Formato | |
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