"Macbeth": percorsi di senso e ipotesi didattiche

This work underlines the “difference of Shakespeare” and discusses its impact on teaching, in terms of both critical features and opportunities. The illustration of the specific case of Macbeth shows the advantages of a New Historicist approach based on historical-thematic criteria, quite different from what is usually practiced in Italian schools yet fully compatible with that context. With a focus on the figure of James I, the progenitor of the Stuart dynasty, the manifold and intertwined facets of the tragedy are linked to the early modern period, seen as a jumble of contending and contradictory forces, which textbooks often oversimplify. The analysis addresses mainly the legitimation of kinship, the definition of gender identities and the opaqueness of language, discussing the ties between text and context as well as proposing a number of teaching activities aimed at exemplification.

Questo lavoro riflette sulla “differenza di Shakespeare” e sulle sue ricadute sull’attività di insegnamento, sia in termini di criticità che di opportunità. L'illustrazione di un caso concreto, quello di Macbeth, mostra i vantaggi di un approccio neostoricista, di stampo storico-tematico, in buona parte diverso da ciò che normalmente viene praticato nella scuola italiana, ma assolutamente compatibile con tale contesto. Tramite la figura di Giacomo I, capostipite della dinastia Stuart, le molte facce prismatiche della tragedia vengono fatte dialogare con il periodo Early Modern, a sua volta inteso come un coacervo di tensioni e contraddizioni spesso impropriamente semplificate nei testi scolastici. L’analisi si sofferma in particolare sulla regalità, sull’identità di genere e sull’opacità del linguaggio, discutendo i legami tra testo e contesto per poi proporre alcune attività didattiche esemplificative.