L’ampliarsi dei mercati finanziari verso una dimensione globale ha portato a sviluppare esigenze sempre più intense di comparabilità nella comunicazione economica, patrimoniale e finanziaria delle imprese. In questa direzione ed al fine di agevolare la diffusione di principi di riferimento e di best practice, hanno operato la dottrina, che ha promosso lo sviluppo scientifico, la normativa nazionale ed internazionale (in particolare IV e VII Direttiva Cee e loro revisione prevista dalla Direttiva 2003/51/CE in via di applicazione; Regolamento n. 1606/2002; Direttiva 2004/109/CE), nonché gli organismi, anch’essi nazionali ed internazionali, deputati allo sviluppo di principi contabili di riferimento e le Autorità di controllo dei mercati finanziari. Negli ultimi anni, si è assistito ad una fortissima accelerazione in tale direzione, dovuta soprattutto a due passaggi fondamentali: da un lato il recepimento normativo a livello comunitario dei principi Ias/Ifrs (applicabili obbligatoriamente ai bilanci consolidati delle società aventi titoli quotati, con facoltà di estensione anche ai bilanci di esercizio delle stesse e ai bilanci consolidati e d’esercizio per le non quotate), dall’altro alla revisione dei principi stessi, procedendo ad una riduzione delle modalità alternative di contabilizzazione consentite. Scopo del paper è ripercorrere gli sviluppi dei contributi provenienti dalla dottrina, dagli organismi di statuizione dei principi contabili e delle Autorità di vigilanza, nonché dai soggetti politici nazionali ed internazionali, nel processo di armonizzazione e nel processo di standardizzazione, analizzando le differenze logiche che intercorrono tra le due impostazioni.
(2005). Verso una comunicazione contabile globale . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/166963
Verso una comunicazione contabile globale
Aprile, Roberto
2005-01-01
Abstract
L’ampliarsi dei mercati finanziari verso una dimensione globale ha portato a sviluppare esigenze sempre più intense di comparabilità nella comunicazione economica, patrimoniale e finanziaria delle imprese. In questa direzione ed al fine di agevolare la diffusione di principi di riferimento e di best practice, hanno operato la dottrina, che ha promosso lo sviluppo scientifico, la normativa nazionale ed internazionale (in particolare IV e VII Direttiva Cee e loro revisione prevista dalla Direttiva 2003/51/CE in via di applicazione; Regolamento n. 1606/2002; Direttiva 2004/109/CE), nonché gli organismi, anch’essi nazionali ed internazionali, deputati allo sviluppo di principi contabili di riferimento e le Autorità di controllo dei mercati finanziari. Negli ultimi anni, si è assistito ad una fortissima accelerazione in tale direzione, dovuta soprattutto a due passaggi fondamentali: da un lato il recepimento normativo a livello comunitario dei principi Ias/Ifrs (applicabili obbligatoriamente ai bilanci consolidati delle società aventi titoli quotati, con facoltà di estensione anche ai bilanci di esercizio delle stesse e ai bilanci consolidati e d’esercizio per le non quotate), dall’altro alla revisione dei principi stessi, procedendo ad una riduzione delle modalità alternative di contabilizzazione consentite. Scopo del paper è ripercorrere gli sviluppi dei contributi provenienti dalla dottrina, dagli organismi di statuizione dei principi contabili e delle Autorità di vigilanza, nonché dai soggetti politici nazionali ed internazionali, nel processo di armonizzazione e nel processo di standardizzazione, analizzando le differenze logiche che intercorrono tra le due impostazioni.File | Dimensione del file | Formato | |
---|---|---|---|
Verso una comunicazione contabile globale.pdf
Solo gestori di archivio
Versione:
draft - bozza non referata
Licenza:
Licenza default Aisberg
Dimensione del file
494.42 kB
Formato
Adobe PDF
|
494.42 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo